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VIRGINIA RAGGI CONTRO RAZIONAMENTO ACQUA A ROMA: “TROVARE RISORSE, NO A STRUMENTALIZZAZION POLITICHE”

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AG.RF.(redazione).25.07.2017

 “riverflash” – La sindaca di Roma, Virginia Raggi, contro il possibile razionamento dell’acqua a Roma. «Chiamerò oggi stesso la Regione e Acea per convocare quanto prima un tavolo in Campidoglio per superare qualunque tipo di visione politica o di strumentalizzazione. «Bisogna trovare delle risorse e delle soluzioni concrete immediatamente, nel breve, medio o lungo periodo – ha aggiunto – Da questo punto di vista posso dire da un lato che è inaccettabile che oltre un milione e mezzo di romani rimangano senz’acqua e devo comunque far anche notare che subito, all’indomani del cambio di governance di Acea c’è stata un’inversione di tendenza: si è immediatamente fatto un investimento sulle reti e ridotta la captazione dal lago di Bracciano di oltre 600 litri al secondo. Sono state messe in campo delle misure ma c’è ancora da lavorare». E’ stato anche chiesto alla Raggi se fosse vero che, come affermato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, le scorte d’acqua a Roma stessero finendo, e la risposta è stata: «Non credo che sia questo il punto, noi dobbiamo lavorare per capire come ridurre le captazioni dal lago di Bracciano e come assicurare il servizio idrico a tutti i romani». Puntuale nel frattempo, è arrivata la replica di Acea, ad alcune ipotesi della Regione.«Dopo l’ordinanza emessa dalla Regione Lazio venerdì sera in modo unilaterale, che si continua a ritenere inadeguata e illegittima, Acea apprende solo dagli organi di stampa che sempre la Regione avrebbe ipotizzato un piano alternativo per ovviare alla captazione dell’acqua dal lago di Bracciano, prevedendo di utilizzare altre fonti o aumentando la portata di quelle attuali. Se la Regione volesse illustrare tali soluzioni, nelle sedi opportune, Acea sarà pronta ad ascoltare e collaborare». Nel frattempo sono circa 200 i “nasoni” chiusi dall’Acea in città. Questo provvedimento è stato preso per fronteggiare la persistente crisi idrica. Il ritmo di chiusura delle fontanelle è fissato in una trentina al giorno, compatibilmente con l’analisi e le pressioni locali. Il piano della multi-utility sui nasoni è temporaneo e parziale ovvero non si arriverà a chiudere tutte le fontane della città ma solo una parte. Infine, Zingaretti chiede al gestore Acea, di formalizzare una proposta alternativa. «Se è vero che veniva prelevato un millimetro di acqua al giorno, dire poi che bisogna levare l’acqua per otto ore a gran parte dei romani è una esagerazione. Io non ho mai fatto polemiche, non le farò mai specie su temi così delicati».

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