NOBEL: COLDIRETTI, 6 ITALIANI SU 10 COME “POETESSA GIARDINIERA”

AG.RF.(redazione).09.10.2020

“riverflash” – Come la “poetessa giardiniera” vincitrice del Nobel ben sei italiani su 10 (62%) coltivano piante e fiori per rendere più bello il pianeta, donare energia alla vita e aiutare a comunicare i sentimenti, ma anche per tutelare la natura e l’ambiente. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’assegnazione del prestigioso premio dell’Accademia Reale Svedese per la letteratura alla poetessa americana Louise Gluck, autrice, tra le altre opere, del libro l’Iris selvatico. Un testo dove i fiori sono protagonisti e il mondo viene visto dal punto di vista dei fiori: a parlare sono gli iris e il bucaneve.

Se in passato erano soprattutto i più anziani ad avere il pollice verde, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti – la passione per i fiori si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione.

Ma l’assegnazione del Nobel a una poetessa amante delle piante ha quest’anno anche un alto valore simbolico poiché cade – ricorda Coldiretti – nel momento più difficile per il settore florovivaistico che a causa del Covid ha subito un vero e proprio crack da oltre 1,5 miliardi di euro e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro a causa del blocco di matrimoni, eventi e cerimonie.

Da salvare c’è il futuro di un settore chiave del Made in Italy agroalimentare – conclude la Coldiretti -, con il valore della produzione italiana di fiori e piante stimato in 2,57 miliardi di euro, grazie al lavoro di 27mila imprese e circa 200mila addetti.​