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MESSIAHAENDEL: connubio straordinario tra una musica del ‘700 ed un Balletto Contemporaneo

di Francesco Angellotti (AG.RF 03.02.2019)

(riverflash) – Questi due termini messi insieme, non era chiaro prima di vedere lo Spettacolo, a cosa si riferissero. E dopo averlo ammirato, le considerazioni si presentano prepotentemente, per cercare di dare una linearità alle scene, mostrate con straordinaria bravura dagli allievi della scuola Eko Dance International Project.

   Georg Friedrich Haendel è stato un autore musicale, perno del genere Barocco dei primi del ‘700, quando il genere musicale aveva dominanza nelle caratteristiche culturali dell’Epoca.

   Haendel nacque ancora negli ultimi anni del ‘600 (1685); quindi la sua espressione è stata elaborata nei primi del ”700, abbandonando l’attività allontanandosi nel 1759. Imponente e dominante la sua impostazione, che ha trasmesso il contenuto nell’evoluzione della musica seguente.

   Sono stati presi degli estratti dal suo “Messiah” per riproporlo sotto veste di danza  dopo quasi 3 secoli. E’ stato determinante che il significato non fosse quello specifico del testo, immerso nella contraddizione religiosa cantata con enfasi in tedesco; anche perché della registrazione in lingua sassone si poteva poco afferrare. Invece il significato, pur conforme a quanto espresso dall’Autore, era nella sua essenzialità: rappresentando la biunivocità tra Materia e Sentimento.

   Queste due antitesi, che inondano la realtà nella sua dinamica, pur esprimendosi secondo poli opposti, non possono essere in antitesi, mostrando l’esigenza di una conciliazione, a volte anche stridente.

   Questo abbiamo interpretato nel significato presentato in forma di danza dai ragazzi dell’Eko Dance International Project. Diretti a Torino da Pompea Santoro, ha rapito quando non turbato l’ostentazione che veniva messa in scena, rappresentante l’unione e la frattura in cui i protagonisti si assoggettavano in questi due atteggiamenti. Senza dubbio il pretesto della Storia è stato riferito da Haendel riguardo l’immagine di Cristo, che da Messia ha trasmesso una dominanza della Spiritualità, ad un Mondo dominato dagli impulsi materiali. Era anche questo un modo per coprirsi di avvenimenti crudeli, in quanto erano dettati dalle forze spirituali; ma non vogliamo addentrarci nella polemica, anche perché chi componeva con questo significato, aveva nel cuore l’effettiva l’espressione che traduceva nella Religione. Ma dopo quasi 3 secoli, il significato è andato Oltre.

   Straordinaria la bravura dei ragazzi, che hanno assorbito perfettamente l’abilità ed il sincronismo studiati all’Accademia; ed il significato ha corrucciato l’animo dei presenti, che riempivano tutto il Teatro Secci.

   La coreografia di Paolo Mohovich ha messo in luce il divario tra Spiritualità e Materia; a volte più delicata, ma essenzialmente contrastante; in un assieme artistico quasi privo di scenografia ma con un gioco di luci significativo.(bravi Paolo Mehovich e Mauro Panizza nell’arrangiamento).

   Seguendo il Balletto, appassionante con le tecniche molto espressive che trasmettevano un significato esistenziale, a chi è stata attribuito il Ruolo Principale?

   Si poteva supporre che, un balletto elaborato con una musica barocca impetuosa con tutta la sua autorità, non potesse che terminare con l’affermazione dell’antitesi del senso comune; quindi, è stata data la supremazia allo Spiritualismo, che è un atteggiamento dal quale non si può prescindere se si vuole mantenere una concreta individualità (dato essenziale, e vorrei dirlo a certi politici che tendono a uniformare, spersonalizzando: ma un’altra volta).

   Però certi particolari mi hanno destato molta riflessione. In quanto, al fine, è la Spiritualità a rimanere dominante sulla scena, tutta Bianca nella sua Purezza. Eppur la sua figura appare al lato sinistro, all’estremo del palco; e non afferma atteggiamenti di superiorità, ma esprime per un attimo solo la Grandezza dell’Infinito, che è l’unico dato Sicuro di cui si può esser certi. Il significato mi è sembrato chiaro, eppur è un parere soggettivo.

   Deve dominare la Spiritualità in ogni Uomo, per non avvilire la sua esistenza; eppur, immersi in un contesto così difficile, riuscirci è compito strenuo, ed appare solo limitato in chi ci riesce; Eppure la sua essenzialità è così importante che venga percepita dagli individui, che è l’unico modo per accogliere ed individuare se stessi, ed è la forma per poter alzare le braccia al Cielo.

   È per questo bellissimo messaggio Etico che la Compagnia venuta da Torino è stata applaudita con calore da tutto il Pubblico, anche se forse qualcuno, uscendo, avrà pensato che certi messaggi sono sol degni di uno spettacolo: anche se è dal ‘700 che cercano di farceli capire.

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