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EURO, EUROPA E MODERNI SCHIAVI

AG.RF.(Claudio Peretti).07.02.2020

“riverflash” – Al tempo dei romani e degli antichi greci c’erano gli schiavi, non considerati persone, ma cose, che dovevano lavorare per il padrone che li possedeva. Anche in tempi più recenti, negli USA, c’erano gli schiavi, fino al termine della guerra di secessione fra gli stati del Nord e quelli del Sud. Allora gli schiavi venivano tenuti in catene e costretti a lavorare con la forza: chi si ribellava veniva ucciso o sbattuto in prigione a vita. Oggi non è più così: la schiavitù non esiste più, nessuno è più ridotto alla schiavitù e costretto a lavorare con la forza…. Ma sarà poi vero? Ne siamo convinti? E se la costrizione non avvenisse con la forza, ma con mezzi molto più sottili e subdoli: con lacci mentali? E se ci rendessimo finalmente conto che oggi, grazie alla TV, ad internet, ai cellulari ed ai social media, ci raccontano e fanno credere tutto quello che vogliono? Siamo certi che tutto quello che ci raccontano sia vero? Perché non iniziamo a renderci conto che ci raccontano solo un po’ dei milioni di cose che succedono tutti i giorni sulla terra, a capire che c’è chi apre e chiude i canali d’informazione a suo piacimento, per cui nessuno può dire con certezza che le notizie che ci propinano siano proprio quelle che ci interessano? Guardate la pubblicità: oggi sfrutta formidabili poteri psicologici di convincimento, e la stessa cosa fa la politica: i così detti “influencer” pensano ad accalappiare la nostra psiche con messaggi subliminali ed emotivi, che ci fanno venire voglia di avere questo o quel prodotto o a farci sembrare più simpatico questo o quel politico. Grazie alla pubblicità oggi ci comperiamo auto e cianfrusaglie di cui potremmo fare tranquillamente a meno, lavoriamo come schiavi per comperarci a rate il nuovo modello di auto o di cellulare, tutto questo perché ormai hanno accalappiato le nostre menti e non ci rendiamo neppure più conto di essere tutti manipolati. Poi ci sono le paure, che sono il metodo migliore per far fare alla gente quello che i governanti vogliono. Paura dei cambiamenti climatici, per i quali ci convincono che dobbiamo cambiare l’auto con una elettrica, senza renderci conto che, per costruire la nuova auto elettrica si produce molto più inquinamento di quanto ne faremmo noi con la nostra vecchia auto con motore a scoppio. Già, ma le fabbriche di auto sono in crisi: tutti abbiamo in Europa una o più auto, se non ci instillassero la paura dei cambiamenti climatici, chi ce lo farebbe fare di cambiare l’auto? Anche perché gli scienziati non sono, ad oggi, affatto d’accordo che i cambiamenti climatici avvengano per colpa dell’uomo: ci sono, si, i cambiamenti, ma fanno forse parte di cicli climatologici della terra che ci sono sempre stati. Poi, per tornare a noi, all’Europa ed all’euro, ci sono i problemi economici, c’è il debito pubblico! E allora come non aumentare le tasse? Se c’è un così alto debito pubblico, possono costringerci a pagare più tasse senza che facciamo una rivoluzione. Prima ci fanno venire i sensi di colpa per aver vissuto al di sopra delle nostre possibilità, e poi ci chiedono più tasse. Ed eccoci arrivati al moderno schiavismo: noi non ce ne accorgiamo, ma stiamo lavorando come schiavi per il governo, per la Banca Centrale Europea (un ente privato) e per la famiglie di banchieri che governano il mondo. Ed ecco come funziona la cosa:

  1. Una volta ci stampavamo le nostre lire, valevano poco, ma avevamo poco debito pubblico ed eravamo la quarta potenza economica del mondo. Attenzione, dopo gli accordi di Bretton Woods del 1971, è cessata la convertibilità del denaro con l’oro e da quella data il denaro viene creato dal nulla, per questo si chiama denaro “fiat”, che significa “si faccia” dal latino e non è la nota marca di automobili italiane.

  2. Poi siamo entrati nell’Euro e non abbiamo più potuto emettere moneta (la moneta sovrana è sancita dalla nostra costituzione). Per cui oggi, lo stato italiano, quando ha bisogno di soldi, emette titoli di stato, che sono quasi tutti acquistati dalla Banca Centrale Europea che rifornisce lo stato italiano dei soldi di cui ha bisogno.

  3. E proprio qui viene il bello: ora noi dobbiamo ripagare il debito, oltre agli interessi, alla Banca Centrale Europea, che piano piano diventa padrona dell’Italia (ricordiamoci che la BCE è un ente privato, in mano a grossi azionisti privati).

  4. C’è una bella differenza da quando avevamo la nostra lira ed ora che stiamo affogando nell’Euro.

Prima non dovevamo pagare interessi alla BCE (oggi oltre 231 miliardi di Euro l’anno), ma solo a quelli a cui vendevamo i titoli di stato, per la maggioranza italiani. Inoltre, allora, i BOT e CCT emessi venivano emessi solo per extra finanziamenti, oggi sono emessi per tutto il denaro necessario allo stato. Per questo motivo il solo rimborso per passività finanziarie dello stato per il 2019 è pari a  231.508.421.996,00 (dato preso dalla tavola 3.1.1 del Bilancio semplificato dello Stato – Anno 2019 – Quadro generale  http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit–i/Bilancio_di_previsione/Bilancio_semplificato/Marzo-2019/BILANCIO-SEMPLIFICATO-tavole-LB-formattate-per-pubbicazione-2019-2021.xlsx.

Oltre a questo, quando si forma qualche governo sovranista inviso alla BCE, ecco che ci propinano lo SPREAD: grazie, chi compera i BOT ed i CCT è fondamentalmente la Banca Centrale Europea, per cui, quando capita un governo con Salvini premier (una volta Berlusconi) ecco che non ci comperano più i nostri titoli di stato, a meno che non garantiamo un rendimento pazzesco, (si chiama spread, parola dai molti significati: disseminare, distribuire, spalmare). Lo spread è la differenza di interessi che noi italiani dobbiamo pagare rispetto ai titoli tedeschi, tutto qui. Quando avevamo la lira lo spread non c’era, anche perché i titoli italiani avevano valori completamente differenti a quelli dei tedeschi, al limite c’erano le variazioni di cambio fra la Lira ed il Marco.

Per finire il nostro ragionamento, ecco come siamo messi oggi rispetto ad allora:

  • oggi non possiamo stampare valuta, dobbiamo emettere titoli di stato, sperare che soprattutto la BCE ce li comperi e pagare elevatissimi interessi (231 miliardi e mezzo di Euro solo per il 2019),

  • ieri, grazie al denaro fiat, potevamo stampare le nostre lire senza pagare interessi a nessuno

  • oggi, contrariamente a quanto sancito dalla nostra costituzione, non abbiamo sovranità monetaria,

  • ieri avevamo sovranità monetaria e potevamo rifornirci di denaro a nostro piacimento, magari svalutando la lira (svalutare la lira voleva dire stamparne tante e metterle sul mercato, la qual cosa diluiva il valore del circolante), cosa che ci consentiva di incrementare moltissimo le nostre esportazioni e che quindi faceva tanta paura ai tedeschi ed ai francesi.

Morale; accettando il capestro dell’Euro ci siamo fregati, ci siamo messi nelle mani delle famiglie che possiedono la BCE, coloro che emettono il denaro  e che quindi sono le nostre padrone, abbiamo accettato le catene della loro schiavitù senza neppure accorgercene, convinti di essere liberi e convinti di avere fatto scelte democratiche.

Ci hanno fregato come pivelli!

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