AG.RF.(MP).24.05.20\6
“riverflash” – CORNICE EMOTIVA A CURA DI MASSIMO PEDRONI. La rubrica Riversi, continua nella Rassegna Riversi a proporre, grazie alla loro gentile collaborazione, la produzione poetica di Poeti italiani. Presentiamo oggi ai nostri lettori, alcune liriche di Zingonia Zingone.
In esse troviamo una dolce spinta vitale. Una energia, che l’ Autrice trova nella natura e ce la trasmette nella sua fragranza. Erba , cielo, fiori, ma anche rocce, diventano propellenti creativi intorno ai quali la Zingonia, fa la scintillante tessitura del suo fare poetico. E’ una poesia garbata, senza apparenti devastanti lacerazioni. In apparenza, per l’appunto. Ma l’inquietudine che dà il vivere pulsa tra le righe “l’uomo nel suo gaudio afferrato al suolo si perde”. Una natura posta quasi come filtro, nell’ accompagnarci alla presa di coscienza piena, dei tumulti della vita.
Poesie di Zingonia Zingone da Le tentazioni della luce (inedito)
i.
due gabbiani ballano
in un angolo del cielo
tra le rocce
e il mare
il movimento ripetuto e sensuale
un tango sospeso
l’esistenza
ii.
calpesto l’erba del silenzio
cerco
una parola che riassuma
atomo e stella
sentirla in un fiore
che si apre piano
iii.
il fiocco di neve scende
e copre in silenzio
il verdore del prato
la nudità del granito
cambia
acqua che scende per sorgere
nel vapore del tempo
l’uomo
nel suo gaudio
afferrato al suolo si perde
solo
nell’inverno riprende vita
il fiocco che mai muore
iv
come una calamita
il tuo sguardo polarizza
le mie viscere
le pietre
sono vita fossilizzata
per questo
nello stringere al petto
un disco di giada
sento farsi caldo
il respiro pausato
dell’immortalità
v.
i fiori di Kyoto
non germogliano dal ciliegio
e non crescono
nella foresta dei bambù
là lontano dai templi
dietro un paravento
nella penombra
danzano le ombre
inclinano con garbo le fronde
e non è dal vento
la carezza che accende
i petali bianchi della sera
i fiori di Kyoto
sprigionano aroma di ciliegia
e increspando
rossissime labbra riempiono
di silenzio le vie
del piacere
Zingonia Zingone (1971)
Poeta, scrittrice e traduttrice; scrive prevalentemente in spagnolo. Cresciuta tra Italia e Costa Rica, è laureata in Economia. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche: Máscara del delirio (Ediciones Perro Azul, 2005), Cosmo-Agonía (Ediciones Perro Azul, 2007), Equilibrista del olvido (Raffaelli Editore, 2011; Editorial Germinal, 2012), e Los naufragios del desierto (Vaso Roto Ediciones, 2013). I suoi libri sono tradotti in italiano, francese, inglese, kannada e marathi, e pubblicati in Italia, Spagna, Messico, Costa Rica, Francia e India. Il suo poema in francese Petit cahier du grand mirage da voce al libro d’artista del pittore Robert Lobet (Éditions de la Margeride, 2016). Le sue poesie appaiono in numerose riviste letterarie e sono tradotte in svariate lingue. Curatrice e traduttrice di raccolte poetiche da inglese, spagnolo e italiano. Cura per la rivista digitale MINERVA la rubrica di poesia internazionale “Il grido e il sussurro”.
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