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ALL’ ULTIMO RESPIRO IN EXTRATIME, LA ROMA BATTE LO SPEZIA E AGGANCIA L’ATALANTA AL QUINTO POSTO IN CLASSIFICA

AG.RF.(redazione).28.02.2022

“riverflash” – E’ il minuto 9, la Roma in superiorità numerica dalla fine del primo tempo, dopo aver sprecato un’ infinità di occasioni (quattro pali colpiti e le straordinarie parate di Provedel), ottiene al 94esimo un rigore che Abraham trasforma con freddezza, regalando 3 preziosissimi punti alla sua squadra che si trova ora al quinto posto in classifica a pari punti con l’Atalanta. E’ stata “come al solito” una partita vietata ai deboli di cuore (ma questa non è una novità..), con una Roma sprecona e sfortunata fino al 94esimo, quando l’ arbitro Fabbri assegna un rigore per un fallo su Zaniolo, che in una mischia in area, rimedia  un calcio in faccia. Tutto ciò mentre Mourinho squalificato, seguiva la partita dal pullman della sua squadra. La sorpresa del match di ieri è stato Zalewski titolare nel 3-4-2-1 con Zaniolo inizialmente in panchina, Abraham unica punta con Mkhitaryan e Pellegrini alle sue spalle e Veretout a centro campo. I giallorossi iniziano con convinzione mentre lo Spezia è attento e chiuso. Al secondo minuto capita la prima occasione per i giallorossi: da un calcio d’angolo Mancini colpisce di testa ma il suo tiro è troppo centrale e Provedel è pronto a respingere. La Roma spinge e al 18esimo arriva l’occasione più propizia con Pellegrini che dal limite, colpisce il palo destro ed è provvidenziale la deviazione del portiere spezzino. La squadra di Mourinho continua a mantenere il possesso della palla, senza riuscire a scardinare il muro efficientissimo innalzato dalla squadra di Tiago Motta; al 45esimo Amian si prende il secondo giallo con la conseguente espulsione, lasciando la sua squadra in 10 tra le proteste dei padroni di casa e del suo allenatore. Nel secondo tempo entra Zaniolo al posto di Mancini: l’occasione per il gol del vantaggio arriva al 47esimo, ma Abraham di testa, fallisce il gol del vantaggio, su un perfetto cross di Pellegrini. Due minuti dopo arriva un’altra doppia occasione clamorosa: prima Zaniolo “centra” la schiena di un difensore dello Spezia, poi Cristante colpisce al volo da fuori, il secondo palo della partita. Al 56′  poi, Nzola in contropiede salta Zalewski e vola verso la porta di Rui Patricio che compie la prima parata della partita. Anche Veretout ci mette poi del suo: tutto solo davanti a Provedel, non inquadra la porta, sprecando l’ennesima occasione. Vengono mandati in campo anche El Shaarawy e Shomurodov, con che Pellegrini ci prova in tutti i modi, ma la porta avversaria è stregata. La svolta arriva al 94esimo, quando in una mischia in area, Zaniolo rimedia un calcio in faccia e perde sangue: Fabbri viene richiamato dal var e assegna il rigore che Abraham trasforma con freddezza, minando ancora una volta le coronarie dei deboli di cuore. I giallorossi si prendono dunque i 3 punti, tra le ire di Thiago Motta e quelle di alcuni tifosi “La Roma non segna nemmeno se spostano la porta”, “In superiorità numerica non sono riusciti a segnare un gol se non su rigore (contestato,,). Come dal loro torto? L’unica cosa da salvare sono i tre punti conquistati ieri: questa volta è andata bene, ma diventa impossibile ipotizzare il cammino futuro di questa “pazza” squadra.

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