AG.RF.(redazione).30.07.2015
“riverflash” – L’aeroporto di Fiumicino, uno degli scali più importanti d’Italia, sta facendo parlare di sé in questi giorni, per il caos che regna sovrano, con voli soppressi o in forte ritardo, lunghe file di passeggeri in attesa di partire, malori e tensioni, tanto che al Terminal 3, ieri sono dovuti intervenire i carabinieri. Dopo l’incendio della pineta di Focene, che mercoledì ha costretto ad uno stop dei voli, ieri nel Terminal 3, quello appena riaperto, tra le 11.50 e le 12.10, c’è stato un black out che ha provocato, oltre ai disagi ai passeggeri, una vera e propria rivolta di tutti coloro che erano in procinto di partire per le vacanze. E quindi, all’improvviso, niente aria condizionata, niente scale mobili e nessun ascensore in funzione, con tutte le conseguenze del caso. Per Adr si è trattato di un corto circuito all’interno di una cabina. E ora c’è un gran via vai di passeggeri esasperati in cerca di notizie (che non sono state date), richieste di rimborsi e nuove prenotazioni. Molte persone hanno passato la notte in aeroporto, famiglie intere con bambini. I disagi maggiori sono stati per coloro che avevano prenotato voli low cost e in mezzo a questo caos, è arrivata una nota di Ryan air che annuncia che aggiungerà più aeromobili, più rotte e più voli a tariffe basse a Roma Fiumicino se Alitalia dovesse fare ulteriori tagli o lasciare l’aeroporto, come paventato dall’AD dell’ex vettore di bandiera, Silvano Cassano. Insomma, si proverà a “mettere una pezza” su quanto è accaduto, ma si ritiene anche che, prima di tornare alla normalità…. Passeranno alcuni giorni….. E allora sorge la solita scontata domanda: Può un aeroporto così “strategico” come quello di Fiumicino, farsi trovare in simili situazioni? Un incendio improvviso non è gestibile? Un black out non è risolvibile in breve tempo? “E’ stato il caldo a provocarlo….” E non si può ipotizzare “prima” che il caldo possa provocare qualche problema, visto che da più di un mese l’Italia è attanagliata da temperature africane? Come oramai sta accadendo troppo spesso…. È andata in scena un’altra puntata della “vergogna” italiana, legata ad degrado e alla disorganizzazione di quello che da molti è o meglio era definito uno dei Paesi più belli del mondo…..
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