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Macchine da lavoro, ecco le ultime mosse delle imprese

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Siamo abituati a vederle nei cantieri, sia quelli privati che quelli che incontriamo magari per gli interventi di riparazione delle strade pubbliche, ma è evidente che le macchine da costruzione, e in particolare le piattaforme di vario tipo, sono un settore di nicchia riservato ai professionisti. Eppure, le aziende del settore stanno provando a farsi conoscere anche al grande pubblico.

Il web per la diffusione dei mezzi. Oltre alle attività di comunicazione, che stanno contraddistinguendo le strategie di varie imprese, un altro importante pilastro per la diffusione più ampia è la promozione via web: in questo le aziende trovano il supporto di un portale come giffinoleggi, sito specializzato appunto nel noleggio di macchinari localizzato per aree territoriali, che consente di poter effettuare ad esempio un noleggio piattaforme aeree a Firenze o di un altro mezzo in città come Roma e Bologna.

La Jcb va al cinema. Proprio per aumentare il proprio “appeal”, poi, uno dei leader del settore ha deciso di darsi al cinema: la Jcb infatti ha comunicato di aver fornito una flotta di 20 macchine alla 20th Century Fox, necessarie in varie fasi della lavorazione e delle riprese del film “Alien: Covenant“, nuovo capitolo della saga fantascientifica tra le più note e apprezzate del grande schermo, che vede il ritorno di Ridley Scott alla regia e la presenza di Michael Fassbender nel doppio ruolo di David 8 e di Walter.

Operazione di product placement. Il direttore marketing worldwide della compagnia, Michael Plummer, ha rivelato che questo accordo rappresenta la “più importante iniziativa di product placement nella storia di Jcb“, costata un valore di oltre un milione di dollari in macchine. Questi mezzi, inoltre, appariranno anche direttamente nel film, seppur in forma “differente”, visto che questo nuovo episodio del franchise è ambientato in un futuro remoto, in un luogo chiamato “terraforming bay“, l’area in grado di alterare le condizioni ambientali in modo da sostentare le forme di vita terrestri.

Macchine d’oro. Dal punto di vista cromatico, le macchine Jcb sono avvolte in una straordinaria livrea dorata, come da indicazione precisa del regista e produttore britannico. Una scelta che è stata apprezzata da Plummer, che ha commentato come “l’idea di rivestire d’oro le macchine ha prodotto un risultato straordinario e rappresenta sicuramente un elemento d’attrazione in più per una pellicola che sarà vista da milioni di persone in tutto il mondo”.

La Tirrenia si colora. E sempre in tema “cinematografico”, le piattaforme aeree sono state protagoniste (questa volta in maniera più direttamente utile) della trasformazione della livrea delle navi Tirrenia, che sono state colorate con i personaggi e i colori di alcuni dei protagonisti dei fumetti DC Comics, tra cui Batman e Wonder Woman, l’eroina che in queste settimane è per l’appunto al cinema con il kolossal interpretato dalla bella Gal Gadot.

L’utilità delle piattaforme. Sono state necessarie otto piattaforme aeree per consentire la colorazione della Sharden, su cui ora campeggiano il logo inconfondibile di Batman e alcune scene del fumetto (compreso un combattimento con l’arcinemico Joker), e lo stesso è avvenuto per la Nuraghes, scelta invece per ospitare le tinte tipiche di Wonder Woman.

La scelta di CTE. Decisamente più tradizionale, invece, la campagna promozionale di CTE, che ha scelto le fiere specializzate per presentare la sua nuova gamma di piattaforme aeree allestite Euro 6, che completano la famiglia delle macchine articolate e telescopiche. Ad Amsterdam, ad esempio, ha riscosso grande interesse tra i visitatori e i dealer esteri la piattaforma autocarrata CTE MP 32.19, in grado di raggiungere 32 metri di altezza di lavoro, 19 metri di sbraccio e 300 kg di portata in cesta e dotata inoltre di braccio sia articolato che telescopico.

Una gamma Euro 6. Tra gli articolati, poi, il nome da ricordare è CTE ZED 21.3 JH allestita su Nissan Euro 6, che vanta invece un sistema intelligente in grado di lavorare con quattro aree di lavoro predefinite con stabilizzatori estesi o in sagoma, anche alternati, per garantire un efficace utilizzo dello spazio.

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