26 Ott 2016
Streaming musicale, settore in crescita negli USA: ecco le alternative più famose a Spotify
Negli States il fatturato proveniente dallo streaming musicale ha fatto registrare una crescita a doppia cifra nella primo semestre del 2016. Spotify leader incontrastato, segue Apple Music. Amazon pronta ad entrare nel mercato con una super offerta low cost
Il periodo della pirateria nel campo musicale sembra ormai alle spalle. Dopo venti anni in cui i colossi della distribuzione musicale sembravano ormai inesorabilmente in ginocchio difronte al fenomeno dei download illegali dei contenuti musicali, il mercato del settore sembra essersi lievemente ripreso grazie ai servizi streaming come quelli offerti da Spotify e Apple Music. Il primo nelle scorse settimane ha festeggiato i 40 milioni di abbonati, in vantaggio sul secondo che invece ne conta “solo” 17 di mln di utenti che hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento.
I numeri del mercato dello streaming musicale
Il paese che sembra beneficiare maggiormente della parziale rinascita del settore sono senza ombra di dubbio gli Stati Uniti. Stando infatti ad una bozza di metà anno del report stilato dalla Riia (Recording Industry Association of America), la spesa musicale per i servizi di riproduzione streaming offerti dalle diverse imprese operanti nel settore, ha fatto registrare un +8,1% con 3,4 miliardi di dollari guadagnati nel primo semestre del 2016. Quasi sicuramente i valori saranno positivi anche per la fine del 2016 con delle percentuali complessive nettamente in crescita rispetto all’ultimo decennio.
I punti di forza dello streaming musicale
Basta una semplice connessione internet come quella Adsl senza fili offerta da Eolo, veloce e sicura, ed è possibile accedere ai servizi di Spotify e Apple Music anche comodamente dal proprio cellulare o tablet per ascoltare milioni e milioni di brani musicali. I costi? In termini di tempo Spotify permette di ascoltare anche gratuitamente i brani in cambio di una pubblicità tra un brano e l’altro. In alternativa si può sottoscrivere un abbonamento mensile per ascoltare musica illimitatamente senza pubblicità con una spesa contenuta. Condizioni esercitate sugli utenti, queste, che hanno permesso un crescita del +57% a 1,6 miliardi di dollari nel primo semestre del 2016. Le opzioni con abbonamento esercitate dagli utenti hanno contribuito per 1,01 miliardi al fatturato complessivo del settore. La musica intervallata da annunci pubblicitari invece ha fatto registrare un +24% con 195 miliardi di dollari nella prima metà del 2016. Tutto questo ha portato un calo della vendita dei supporti fisici al -14%.
Le alternative a Spotify e Apple Music
Oltre a Spotify e Apple Music, leader del settore ormai, esistono tante altre aziende che offrono servizi di riproduzione musicale streaming.
- Deezer
- Google Play Music
- Napster
- Soundcloud
- Amazon