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CERCHI UNA SPALLA SU CUI POTER PIANGERE?…IO VORREI RIDERE!

spalla per piangeredi Francesco Angellotti (AG.RF 26.01.2015) ore 18:47

(riverflash) – L’altra sera mi trovavo sul treno per un lungo viaggio, che avrei trascorso durante tutta la notte: dalle 21,45 alle 9,40 del giorno dopo, sempre calcolando che gli orari dei treni sono quasi precisi, non più come una volta, e questo bisogna riconoscerlo.

   Sono salito alla stazione ove il treno si formava, ed ero solo; la graziosa e simpatica addetta delle Ferrovie mi ha avvertito, però, che presto sarebbero saliti gli altri 3 passeggeri, che avrebbero completato lo scompartimento. Bene, io mi sono tranquillamente messo a leggere un bel libro di Jane Austen, ed alfine di una intensa giornata di lavoro, raccoglievo tutta la stanchezza per aspettare gli altri passeggeri per distendermi nella cuccetta per riposare.

   Partiti con serenità, i 3 compagni di viaggio, saliti tutti insieme, erano garbati ed educati signori, così ci siamo disposti a trascorrere la nottata di viaggio, dormendo saporitamente, una volta spenta la luce; qualche rumorino del treno una volta chiusi gli occhi, se ti concentri per cercare di sentirli, suonano da ninna nanna.

   Tutto tranquillo, così sembrava: ma figurati!

   Alla stessa stazione dei miei compagni di scompartimento, è salita una classe di 10 giovini studenti (più o meno adolescenti) con 2 professori. Ti puoi immaginare il chiasso che hanno portato!

   Ma è normale, sono così giovani! Tra poco, vedrai, avranno rispetto dei passeggeri e dormiranno anche loro… così si presumeva.

   Ti pare a te? Tutta la notte a strillare, ripresi dai professori che avevano l’autorità propria dei professori; quindi, senza essere volgari, non erano presi assolutamente in considerazione, perchè effettivamente avevano il compito educativo dei Professori, nullo.

   Tutta la notte a strillare e disquisire su tematiche anche importanti, come l’Origine della Vita; la presenza di uno o più Universi, il punto di vista sui Sistemi Stellari; l’esplosione del Big Bang, e come fosse possibile che da un nucleo relativamente piccolo esplodessero corpi che hanno una dimensione enorme…

   I ragazzi disquisivano tutti di argomenti intellettuali, volti alla Ricerca ed alla Scoperta di Nuovi Sistemi Concettuali… ma noi poveri ed ignoranti lavoratori, che abbiamo tirato la carretta tutto il giorno per inserirci il meglio possibile nel Sistema che ci viene proposto, avevamo sonno: avremmo voluto dormire, non potevamo seguire i discorsi così approfonditi ed intellettuali dei Giovani che si confrontavano su tematiche Astronomiche. Come fare a dire, a questi giovincelli, “facitece durmi!”

   Estenuati, due compagni di scompartimento, si sono alzati ed hanno chiesto al capo-treno posto in un’altra carrozza. perchè tutta la notte a sentirsi rimbombare la presunta esplosione del Big Bang nella testa, non ce la si può fare. (Poi, anche questa è opinabile, perchè si ipotizza che non è stata un’esplosione ma una scissione progressiva<).

   Questo è il succo della questione. Ogni persona, non pensa a dove sta ed al modo più rispettoso per starci, in modo di non dar noia in alcun modo e, possibilmente, aiutare per un qualche scopo positivo: che siano eventualità creative o semplicemente prender sonno. No, ogni Uomo, inserito in qualsiasi ambiente, pensa a come lui può star comodo il più possibile; tutto il contorno, può servire alla sua comodità, ma non ha una valenza a se stante: che bisogna rispettare e riconoscere nei suoi diritti. Ognuno afferma se stesso e chi è più bravo Domina, gli altri Schiattano.

   E’ questo il Sistema che l’Uomo persegue, da quando cominciò l’Evoluzione animale. E non c’è niente di più sbagliato, perchè così, non procede l’Umanità, ma sono sempre le Individualità che dominano su un campo di assoggettati e strumentalizzati.

   Quindi, in questo modo si è sviluppata la Politica, il Lavoro, la Società, le Organizzazioni, tutto il contesto che svolge Classifiche nella Collettività. Quindi, non bisogna tanto prendersela con chi è esponente dell’Autorità nel suo campo, perchè non è Lui l’Artefice ma solo uno Strumento: Strumento del Sistema che, scandito secondo principi divisi per Classi e Categorie, imposta la suddivisione tra gli Esseri: ognuno a posto suo.

   Qual’è il concetto che sto cercando di render chiaro: che non v’è differenza per nessuno? Allora, come faccio? Le case non sono tutte uguali, le comodità son di diversa portata, le occupazioni professionali dovrebbero presumere diversa preparazione e diverso studio (la mia esperienza diretta mi fa mettere il condizionale a ragion veduta); insomma, le diversità sono importanti e necessarie, ovvie.

   Questo non si può contraddire, ne’ mai tentammo di farlo. Ma la scala di valori, non può, e non deve, essere così divergente come si verifica adesso.

   E’ tutta una questione di Sistema: chi fa di più riesce ad avere di più, chi fa di meno si accontenta del meno, chi fa diverso si adegua ad altro modo; ma tutti in una certa sfera che non vada dal miliardario al pezzente. Anche perchè, lo svolgimento d’opere importanti che costano un sacco di soldi, non viene patrocinate da Privati , Società , Enti , Nazioni o comunque Fonti Private. E’ qualcosa di cui si devono arricchire tutti, quindi l’impegno è di tutti; conseguenzialmente, non prendo tanto a te, tanto a te e tant”a o figlio d”o Rre. L’impegno è collettivo e chi si adopera per svolgere studi e ricerca, per quanto considerato all’apice del concetto di scienziato, non avrà possibilità personali stratosferiche; avrà, però, questo è importante, tutte le necessità per portare avanti la Ricerca e gli Esperimenti, che stanno scoprendo una Vita che non avremmo mai immaginato: ignoranti come siamo.

   Per cui, sul treno, mi sono messo il cuscino sulla testa ed ho cercato di assimilare nel Vuoto gli strilli dei Giovini Assalitori. Perchè non è colpa loro se sono stupidi ed irrispettosi, è colpa della Società che li ha male educati e sono vittime del principio che tende a distruggere l’Individualismo e il Rispetto.

   Diamoci da fare, se lo abbiamo capito, a riequilibrare la Natura Umana; perchè se andiamo avanti di questo passo, cadendo nella Politica, nell’Interesse, cercando la Speculazione ed esaltando l’Affare, finiremo presto a far saltare Tutto, secondo naturali Principi Conseguenziali, e non avremo più scampo: per come ci siamo resi e quel che avremo realizzato.

                                                     Con che faccia cercare una spalla su cui poter piangere?

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