Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

FASSINA (PD): «NON È POSSIBILE ELIMINARE L’IMU». INTANTO A LUGLIO I PARTITI INCASSERANNO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO PER OLTRE 91 MILIONI

AG.RF 18.07.2013 (S.C.)

(riverflash) – Stefano Fassina, membro della segreteria del Partito Democratico nonché viceministro all’Economia, ha le idee chiare: “Non ci sono spazi per un’eliminazione totale dell’IMU. Cancellarla farebbe peggiorare l’iniquità sociale e le difficoltà economiche delle categorie più deboli”.

A volte le categorie più deboli soffrono maggiormente quando vengono colpite le categorie, cosiddette, dei benestanti perché spesso sono loro a gestire le attività economiche, mentre lo Stato non produce redditi e chiede soldi con le tasse. Per cui, se un imprenditore chiude perché gli tassano esageratamente i beni-comfort per cui si accolla i rischi d’impresa, molti lavoratori dipendenti perdono il lavoro e chiedono aiuto allo Stato. Lo Stato, che non ha soldi, li chiede ai cittadini.

Queste, crediamo, siano le idee chiare di Stefano Fassina che, nonostante le cariche che ricopre, si ritiene parte debole della società, visto che non ha rinunciato al rimborso elettorale.

Idee chiare ribadite oggi alla Camera dei deputati, quando si è votata la mozione del M5S che chiedeva ai partiti di rinunciare a 91.354.339 euro tramite la sospensione della rata dei rimborsi elettorali. Il MoVimento 5Stelle, che ha già rinunciato a 42 milioni di euro, ha votato a favore, tutti gli altri partiti compatti e senza eccezioni hanno votato contro per intascare i soldi, nonostante Letta neanche due mesi fa avesse affermato trionfante di aver eliminato il finanziamento pubblico ai partiti. In segno di protesta i deputati del M5S hanno lasciato banconote (finte) da 500 euro sui banchi del governo. I partiti nel mese di luglio incasseranno 91.354.339 euro di finanziamento pubblico.

Fassina, quindi, dimostra fedeltà al diktat di Napolitano sulle larghe intese: “Siamo al governo con il PdL ma rappresentiamo valori e classi sociali diverse. Noi vogliamo rappresentare e aiutare le classi medie che sono le più colpite dalla crisi. È chiaro che bisognerà trovare un compromesso. Ma bisogna tenere conto che abbiamo limiti di finanza pubblica molto stretti e che non possiamo rischiare di compromettere priorità come evitare l’aumento dell’Iva e rifinanziare la cassa in deroga”.

La sinistra del PD non vuole perdere l’abituale area di pascolo (dipendenti pubblici) e per mantenerla vuole tasse. Il PdL, però, vuole abolirle e allore si ricorre a Napolitano, 88 anni ben portati.

 

(foto di Salvatore Contino)

Fassina stefano

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*