AG.RF.(MP).04.12.2014
“riverflash” – E’ stato il Movimento 5Stelle che, per primo ha chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale a seguito dello scandalo di Mafia Capitale che ha portato (per il momento) all’arresto di 37 persone ed ha visto indagato, oltre agli altri, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. A seguito delle notizie che hanno sconvolto la città di Roma, rispetto alla “Cupola”, via di mezzo tra politica e mafia che controllava la capitale, inserendo “uomini ad hoc”, nelle municipalizzate e “racimolando” soldi derivanti da tangenti per appalti, Matteo Renzi, ha commissariato il Pd romano, affidato ora ad Orfini come commissario. E così, se il Pdl romano trema, anche il Pd romano è finito nel caos: “O ci pensa il Pd romano a fare pulizia o ci pensa il Pd nazionale” e subito nella giornata di ieri, è arrivata la nomina del commissario. Ora dunque Matteo Orfini (presidente nazionale del partito), avrà il difficile compito di azzerare il partito che “andrà riformato e ricostruito su basi nuove”. Tutto ciò mentre il Movimento 5Stelle insiste per ottenere lo scioglimento del Comune di Roma per mafia. E ci è andato di mezzo anche il sindaco di Roma Marino, non perché sia indagato per i fatti di questi giorni, ma perché, “non si è accorto di nulla”, secondo quanto dichiarato da Alessandro Di Battista (direttorio M5Stelle) ed è stato definito “una foglia di fico in un sistema complessissimo gestito dai criminali. Per noi gli incapaci sono colpevoli quanto i delinquenti”, sottolineando di nuovo l’estraneità del movimento ai fatti di Roma capitale. Ora dunque Orfini prenderà le redini del partito per portare a termine ciò che Matteo Renzi ha chiesto in modo chiaro: “azzerare tutto, fare pulizia e ricominciare…”.
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