
AG.RF.(MP).12.03.2016
“riverflash” – L’ospedale Israelitico di Roma riparte, grazie alla firma tra Regione Lazio e il commissario nominato da Gabrielli che riapre di fatto, l’accreditamento. E’ stato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti a dare la notizia “attesa” con ansia, dagli 800 dipendenti della struttura, travolta da un’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti dei vertici. Attualmente l’Israelitico è guidato da Narciso Mostarda, commissario nominato dal prefetto Franco Gabrielli il 29 gennaio, mentre l’ospedale, dopo la raffica di arresti, aveva riaperto il 24 dicembre. Gabrielli, ci ha tenuto a sottolineare Proprio l’importanza dell’accreditamento, che “salva” 114 posti letto (precedentemente erano 126) “ Per salvaguardare un presidio importante che non è solo sanitario ma anche identitario di una Comunità importante della nostra città. Anche il procuratore Pignatone, che è persona sensibile ai temi occupazionali già in una prima fase aveva verificato assieme a noi la possibilità di un commissariamento giudiziario. Ma questa soluzione non era possibile: solo la disponibilità del governo è riuscita a risolvere. Con un decreto legge poi convertito è stata allargata la possibilità anche alle strutture sanitarie». Parole alle quali si sono aggiunte quelle di Zingaretti: “L’accreditamento è un importante passo avanti, ora si tratterà di continuare con questo rapporto tra Israelitico e Regione Lazio, per ridare vita all’importante attività dell’ospedale e renderlo pienamente funzionante nei prossimi mesi. Grazie al supporto del Governo, con le novità legislative, e di vari organi dello Stato che hanno collaborato insieme, abbiamo risolto un rebus molto complesso”.
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