
AG.RF.(redazione).03.04.2021
“riverflash” – “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi”: la frase più giusta e sensata detta da Mancini alla fine di un match che ha portato la Roma in un tunnel da cui sembra impossibile uscire, una vergogna senza fine, che fa seguito ai 6 gol rimediati a Manchester in Europa League. Ieri a Genova è andato in scena l’ennesimo “scempio” di una squadra che non c’è più, della Roma che fu’. Contro la Sampdoria è scesa in campo una squadra svogliata, imbambolata, priva di energia e voglia di vincere e non può reggere né l’alibi della disfatta di Manchester, né i tanti infortuni subiti dai giocatori in campionato: “ E’ un momento difficile, quest’anno le assenze sono state determinanti. potevamo fare di più ma la squadra mi segue ancora», ha commentato mister Fonseca a fine partita e c’è veramente poco da dire di fronte a certe affermazioni, sta di fatto che i giallorossi sono crollati di fronte ad una Sampdoria che ha giocato bene, facendo il bello e cattivo tempo in campo, vincendo meritatamente per 2 a 0 con i gol di Silva (il primo in serie A) e Jankto: eppure la Roma con Borja Mayoral in coppia con Dzeko in attacco, Mkhitaryan in appoggio. Cristante toa centrocampo, il trio Mancini-Smalling-Kumbulla in difesa e la sorpresa Fuzato in porta, sembrava essere partita bene con concentrazione e dopo due tentativi di Borja Mayoral e Dzeko, andati a vuoto, alla fine del primo tempo, fino ad allora piuttosto equilibrato, è crollata: al 42′ Mkhitaryan serve in profondità Dzeko, che salta Audero ma non centra la porta, i giallorossi si disperano e dopo 3 minuti subiscono il gol del vantaggio della Sampdoria: un errore di Fuzato in appoggio regala a Thorsby l’occasione giusta: il norvegese serve in area Adrien Silva che senza grandi difficoltà appoggia in porta. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e la squadra di Fonseca fa fatica a riprendersi, completamente imbambolata e senza idee, tanto che la Sampdoria raddoppia al 20esimo con Janko che supera Fuzato: ci pensa poi Dzeko a completare l’opera, a 20 minuti dalla fine, facendosi parare un rigore da Audero. E così la “Roma sparita” si appresta ora ad affrontare il match di ritorno di Europa League contro il Manchester, quello perso per 6 a 2 all’andata.. una missione quasi impossibile, visto che ai giallorossi servirebbe vincere 4 a 0 per andare in finale: la netta sensazione, quasi un certezza, è che la “Roma che fù” non abbia ancora terminato il suo terrificante trend negativo.
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