AG.RF.(redazione). 20.05.2019
“riverflash” – Lo spagnolo Rafael Nadal ha vinto ieri gli Internazionali di Tennis d’Italia, battendo in finale il numero 1 del mondo, Novak Djokovic per 6-0 4-6 6-1, al 54esimo incontro in carriera tra i due. Lo spagnolo, intervistato alla fine dell’incontro, felicissimo, si è così espresso: “Roma è la città più bella del mondo: faccio i complimenti a Djokovic, che ha fatto un grande torneo e credo che ci troveremo di nuovo a Parigi, oggi è stata una partita molto difficile. Roma è un torneo speciale e una città speciale e per me è un onore giocare qui. Ricordo la prima volta che ho giocato a Roma nel 2005 ed essere ancora qui con la coppa è qualcosa di speciale. Ringrazio il pubblico, che è stato fantastico per tutta la settimana e mi ha aiutato tanto. Non è stata una settimana facile per me, devo ringraziare anche il mio team che mi è stato vicino”. E si è conclusa così la 76esima edizione, che è stata caratterizzata, come spesso succede in questi ultimi anni, dalla pioggia e dalle polemiche sull’organizzazione che è stata definita “inaccettabile”, per il modo in cui è stata gestita l’emergenza maltempo con continui allontanamenti e ritorni nei campi da tennis, con relativo tempo perso nel traffico di Roma, che ha stressato non poco i tennisti partecipanti e il pubblico in merito ad una cattiva gestione dei biglietti. Intervenuto nella conferenza stampa di fine torneo, il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, si è così “difeso”, dalle polemiche che lo hanno travolto, assicurando: “rimborseremo tutti i biglietti di chi non li ha utilizzati giovedì” e sulla programmazione, ha precisato: “ le decisioni spettano ai supervisor Atp e Wta. Sono loro a comunicare ai tennisti fino a che ora devono rimanere sui campi in attesa di giocare”. Per il Presidente invece, la vera “priorità” riguarda “la mancata copertura del Centrale. A tal proposito siamo ancora al punto zero visto che la Coni Servizi non ci ha mai comunicato la possibile evoluzione dei lavori. Poi c’è il calendario: avevamo già ottenuto l’anno scorso l’allungamento a dieci giorni insieme con Madrid, poi l’Atp si è tirata indietro. Con tre giorni in più l’organizzazione del torneo sarebbe decisamente più snella e più aderente agli interessi dei giocatori e degli spettatori”.
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