
AG.RF.(redazione).23.04.2021
“riverflash” – Un pari che non serve a nulla, un accenno d’orgoglio e una vaga voglia di non perdere. Si è presentata così ieri la Roma contro l’Atalanta all’Olimpico, una partita anche frizzante a tratti, che ha mostrato i soliti limiti dei giallorossi (la difficoltà dell’ultimo passaggio e la scarsa attenzione i difesa ) e non vale più la scusa della squadra in emergenza falcidiata dagli infortuni. Se non fosse stato per Cristante che ha “azzeccato” il gol del pareggio, sarebbe stata un’altra dolorosa sconfitta e chissà come sarebbe finita se l’Atalanta non fosse rimasto in inferiorità numerica, per l’espulsione di Gosens: certamente non il modo migliore per affrontare la grande sfida della prossima settimana contro il Manchester United che vale la finale di Europa Leagua. Mister Fonseca per la sfida contro i bergamaschi, sceglie la migliore formazione possibile, con Cristante ormai “adattato” ancora a difensore centrale, con Veretout e Villar a centro campo, con Karsdorp e Calafiori sugli esterni: in avanti Dzeko supportato da Pellegrini e Mkhitaryan e in porta Pau Lopez. Si inizia subito con un gran ritmo, l’Atalanta con il suo pressing asfissiante e la Roma che tenta di imporre il suo gioco: all’’8 Pau Lopez salva in due tempi su Malinovskyi e di nuovo al ’20 e ’22 Zapata e Ilicic impegnano il portiere giallorosso, ieri particolarmente attento, ma il gol è nell’aria e al 26esimo la squadra di Gasperini passa in vantaggio: Zapata parte in velocità, allarga per Gosens che mette al centro una palla per Malinovskyi che supera Ibanez e sigla l’1 a 0. La Roma accusa il colpo, per poco non si fa raddoppiare per un errore di Villar che regala a Freuler un’occasione. Ma Pau Lopez respinge il tiro. Nella ripresa Fonseca cambia e inserisce Bruno Peres al posto del sofferente Calafiori (problema muscolare). Al 15esimo ci prova Mkhitaryan che tira alto di poco sopra la traversa. I bergamaschi però continuano a spingere e al 24esimo arriva l’episodio che “aiuta” la Roma: Gosens entra duramente su Veretout e Calvarese tira fuori il secondo cartellino giallo per l’esterno, che viene espulso. I giallorossi in superiorità numerica, prendono coraggio e alla mezz’ora un tiro potente di Cristante, riporta la sua squadra in parità. La Roma nel forcing finale, prova anche a vincere, per poco non ci riesce, ma il risultato non cambia. Nei minuti di recupero viene espulso anche Ibanez. Così l’Atalanta fallisce l’aggancio al secondo posto e i padroni di casa devono accontentarsi di un inutile pareggio. “Non vinciamo con le big? E’ difficile da spiegare”. Affrontando le grandi squadre questo discorso ci può stare… il problema è che la testa è già a Manchester ma il campionato va avanti, gli impegni si susseguono e sono tanti, ma lo sono per tutti e probabilmente la Roma attuale non ha né l’organico giusto nè la forza per competere ad alti livelli, visto che ultimamente fatica anche con le squadre cosiddette “minori”: ora L’Europa League rappresenta l’ultima spiaggia per “salvare” la faccia in una stagione fallimentare.
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