RENZI RISPONDE ALLE CRITICHE DI CONFINDUSTRIA E CGIL: “PAZIENZA, ANDREMO AVANTI ANCHE SENZA IL LORO CONSENSO

AG.RF.(MP).24.03.2014

 “riverflash” – Matteo Renzi insiste e ribadisce a Confindustria e Cgil, che sta operando per ottenere il consenso delle famiglie e solo questo importa: “metteremo 100 euro netti nella busta paga dei lavoratori che guadagnano sotto i 1500 euro (in settimana è previsto un incontro con Cottarelli per stabilire bene quante risorse ci sono disponibili e se è possibile attuare ciò già in busta paga dal 27 maggio prossimo), abbiamo abbassato l’Irap, ora cosa vogliono? Se non sono d’accordo, noi andremo avanti lo stesso”. Sono queste le parole del premier che riassumono lo stato d’animo dopo il botta e risposta con gli imprenditori e il sindacato. Egli dunque, non intende fare marcia indietro dopo le critiche che gli sono state rivolte, anzi, continua dritto per la sua strada, affermando: “non mollo, a me interessa solo il consenso delle famiglie, risponderemo con i fatti”. Intanto in settimana il Consiglio dei ministri dovrebbe terminare il lavoro sulla riforma del Senato e del Titolo V, che passerà poi al Parlamento che dovrebbe anche dare il via libera all’abolizione delle province entro la data delle elezioni europee. Successivamente (probabilmente entro due settimane), dovrebbe invece essere affrontato il Documento di economia e finanza, relativo alle eventuali coperture finanziarie per gli sgravi Irpef. Le misure annunciate, dovrebbero portare qualche miliardo in più nelle casse dello Stato ed una conseguente maggiore crescita; e anche la questione degli stipendi dei manager verrà affrontata e si procederà con una “micro riforma della dirigenza”. Questi sono dunque gli obiettivi a breve termine di Renzi, che guarda con sospetto il nuovo asse Squinzi – Camusso, ma non intendere cedere di un passo, ribadendo in sostanza: “se non sono d’accordo, è un problema loro, io andrò ugualmente avanti verso il mio obiettivo: le riforme, questo è ciò che conta maggiormente”.