5 Ott 2013
PRIMO VOTO DELLA GIUNTA IN SENATO: SI’ ALLA DECADENZA DI BERLUSCONI (15 VOTI FAVOREVOLI 8 CONTRARI)
“riverflash” – Era già tutto previsto. Ieri la Giunta per le elezioni del Senato ha votato a maggioranza la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore a seguito della condanna definitiva per frode fiscale. Dopo una camera di consiglio durata circa 5 ore, intorno alle 16,30 del pomeriggio, è toccato quindi a Dario Stèfano dare l’annuncio. Ora la “questione” passerà alla Camera che dovrò ratificare la proposta. Come già evidenziato nei giorni scorsi, le forze politiche presenti, erano divise tra loro: c’era il solito gruppetto di “fedelissimi” del cavaliere che puntava alla non applicabilità della legge Severino in quanto al momento dei fatti le norme relative alla non elegibilità non erano ancora in vigore e dall’altra parte nel gruppo più consistente, c’erano le forze del centro sinistra, Scelta Civica, Sel e il Movimento 5 Stelle fortemente convinti a votare per la decadenza. Ma ieri mattina c’è stato anche un piccolo giallo in merito ad una battuta offensiva contro Berlusconi, di Vito Crimi del M5S, che aveva fatto insorgere il Pdl, che aveva chiesto addirittura l’interruzione dei lavori della Giunta. E anche alcuni degli “amici” di Berlusconi, hanno votato contro il loro “ex leader” giudicato inoltre “indegno di sedere in Senato”. Assenti ieri gli avvocati di Berlusconi, Niccolò Ghedini, Franco Coppi e Pietro Longo, che hanno preferito intervenire dopo la riunione affermando che “ non c’è alcuna possibilità di difesa, né ragione per presentarsi di fronte a un organo che ha già anticipato, a mezzo stampa, la propria decisione”. Parole rafforzate dallo stesso “imputato”, assente in aula, il quale ha dichiarato che la decisione assunta ieri dalla Giunta ha fortemente minato il concetto di democrazia.