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MARE MEMORIA VIVA, un ecomuseo dedicato alla storia di Palermo

 

Museomaredi Sabrina Sciabica (AG. RF. 26.06.2015)

(riverflash) – Un luogo dove la storia della città rivive, dove si testimonia la sua evoluzione da antico porto fino a diventare la quinta città d’Italia per numero di popolazione, questo è il museo Mare Memoria Viva di Palermo.

Da un vecchio deposito di locomotive nella zona di S. Erasmo,  il progetto di restauro ha realizzato un arioso padiglione dalla struttura in ghisa, tetto in legno ed enormi vetrate laterali. La superficie coperta è di 1.400 mq più spazi esterni che si affacciano sulla foce del fiume Oreto e sul mare.

Si tratta di un Ecomuseo, ovvero un museo interamente dedicato al territorio e pensato in base a materiale raccolto all’interno della comunità che lo ha abitato. Vi sono esposte foto antiche, disegni, testimonianze scritte e video, tutto ciò che riguarda la storia di Palermo e il suo indissolubile legame con il mare. Nelle tracce audio si scoprono divertenti storie da ascoltare con appositi auricolari, anche in dialetto; racconti profondamente legati alle usanze siciliane e ai miti più antichi.

Dal soffitto scendono, in un’originale esposizione, foto antiche ed è possibile fare un confronto con gli stessi luoghi nella condizione attuale, oltre che analizzare carte geografiche e altri documenti antichi.

È, ancora, interessantissimo lo studio delle diverse imbarcazioni e dei diversi tipi di pesca.

Inoltre, un’ intera sezione è dedicata alle decorazioni e ai disegni delle barche, tutt’altro che casuali. Impariamo, ad esempio, il significato dell’occhio, poiché si diceva che il buon timoniere dovesse avere “la mano a poppa (sul timone) e l’occhio a prua”. C’è anche un valore  apotropaico legato all’attenzione, al restare sempre vigili durante tutto il navigare e alla volontà di scacciare il malocchio, particolarmente temuto data la pericolosità del mestiere. Non bisogna dimenticare il legame quasi simbiotico tra pescatore e barca, suo unico mezzo di sostentamento, oltre che ambiente di lavoro in cui egli trascorreva la maggior parte del tempo. Da qui l’intenzione di decorarla, dipingerla e proteggerla in tutti i modi possibili. La sirena, donna-pesce a volte anche con due code, o ancora donna uccello, anche se temuta poiché rappresenta l’aldilà, l’ignoto e l’inconoscibile, è anche simbolo porta fortuna in quanto assimilata ad una fata. Il delfino – non dimenticando la valenza dei pesci nella religione cristiana  –   era l’animale più caro ad Apollo (un delfino salvò suo figlio Icadio), e questo ci dimostra quanto sia antica la tradizione di raffigurarlo, anche sulle barche, come il più bell’animale acquatico.

Il museo è anche spazio per ospitare mostre di vari autori, sempre nell’ottica di una condivisione artistica all’interno della comunità e della valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni che, purtroppo, rischiano di scomparire. Nell’area ludica i bambini svolgono laboratori e attività pedagogiche legate alla conoscenza del mare e della città, ed è possibile organizzare visite guidate e percorsi didattici per le scuole.

Si tratta, quindi, di un eccezionale sito interattivo per i visitatori di tutte le età, in cui i cittadini potranno vedere come è cambiata la città, i turisti potranno capire e riconoscere le caratteristiche di un popolo sempre attivo ed accogliente, fortemente legato alle proprie origini. Per informazioni: http://www.marememoriaviva.it/ecomuseo/

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