Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

IMU-TASI:OGGI CI TOCCA PAGARE

Tasi_e_ImuAG.RF.(MP).16.12.2014

“riverflash” – Una notizia cattiva e una buona: quella cattiva è che oggi ci “tocca” pagare Imu e Tasi, la scandenza è infatti il 16 dicembre; ma c’è anche una notizia buona, se così la vogliamo chiamare: il governo “congela” le tasse sulla casa, che il prossimo anno non potranno essere più care del 2014, è già, tassare di più, era veramente impossibile, visto che gli aumenti arrivano anche fino al 236% per le seconde case, affittate a canone concordato.  E’stata la Cgia di Mestre a fare i conti sui rincari delle due nuove sigle che hanno sostituito l’Ici: la notizia che emerge è che la tassa sui negozi, gli alberghi e i capannoni, è raddoppiata. Dunque oggi, tutti i proprietari delle seconde case (e assurdità… anche tutti coloro che hanno una sola casa ma abitano da un’altra parte….) devono pagare l’Imu, mentre tutti i proprietari e gli inquilini, debbono pagare la seconda rata della Tasi e non sfuggiranno nemmeno i contribuenti per i quali i Comuni non hanno scelto le aliquote “ad hoc” che, per la Tasi, dovranno pagare quanto previsto dalle aliquote di riferimento fissate a livello nazionale. Molti sindaci infatti non hanno adottato l’aliquota massima quest’anno, ma potrebbero essere costretti a farlo visto che il governo non ha accompagnato, almeno per ora, la norma che proroga il tetto attuale alle aliquote con la ‘compensazione’ da 625 milioni concessa invece lo scorso anno. Una soluzione (definitiva) potrebbe arrivare con l’introduzione della local tax, che non vedrà comunque la luce prima del 2015 e che potrebbe però essere applicata solo a partire dal 2015. Ma quanto ci costa in più, rispetto alla “vecchia” Ici, la combinazione Imu-Tasi? Circa il 150%,  in più rispetto all’Ici 2011, per i proprietari che affittano casa a canone libero e “solo” il 115% in più per le seconde case sfitte. Gli uffici e studi privati, pagheranno il 144%) in più, i  negozi il 140%, i laboratori artigianali 108%, gli alberghi, pensioni e capannoni commerciali 96%,  le fabbriche e i capannoni artigianali 95%. Ma per quali immobili sarà più pesante l’accoppiata Imu-Tasi? Sicuramente per gli immobili ad uso produttivo: quest’anno il titolare di un albergo/pensione paga mediamente 11.855 euro, la proprietà che gestisce un supermercato 7.931 euro, una grande fabbrica 6.385 euro, mentre il titolare di un capannone deve versare attorno ai 4.000 euro. Sulle seconde case sfitte (prevalentemente abitazioni di villeggiatura) il carico fiscale costa mediamente 932 euro, quello delle abitazioni locate a canone libero 911 euro, mentre per le abitazioni locate a canone concordato 773 euro.

Fonte: Cgia Mestre

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*