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IL PARCO DELLA MUSICA OSPITERA’ DAL 2 AL 27 FEBBRAIO: “EQUILIBRIO, IL FESTIVAL DELLA NUOVA DANZA”

(riverflash) – Sta per iniziare a Roma la IX edizione di “Equilibrio Festival della nuova danza”, una rassegna organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, che offrirà una panoramica sulla danza mondiale ospitando maestri e artisti emergenti. La direzione artistica è affidata al coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui che quest’anno affronta il tema dell’inevitabilità. Saranno proprio i finalisti della sesta edizione del Premio Equilibrio Roma, ad inaugurare la rassegna. Una giuria internazionale offrirà al vincitore un contributo per la produzione dello spettacolo e l’invito a presentarlo in occasione del “Festival Equilibrio 2014”. Quest’anno ci sarà una novità: è stato istituito un premio speciale per il miglior interprete partecipante, il quale avrà la possibilità di scegliere un coreografo internazionale cui commissionare la creazione di un “a solo”.  Ad esibirsi per prima nella Sala Santa Cecilia, sarà la ballerina Sylvie Guillem nello spettacolo “6000 milesaAway”, il 3 febbraio. Il tema dell’inevitabilità verrà affrontato in merito all’invecchiamento, alla mortalità e fragilità. Il tema, applicato alla memoria e all’ oblio, è al centro dell’opera di Wim Vandekeybus che andrà in scena con due spettacoli: il 20 febbraio nella prima italiana di “What the Body Does Not Remember” e il 23 febbraio con “booty Looting”. L’inevitabilità umana, della devastazione e della conservazione, della tenerezza e del conflitto saranno invece presenti in “Puz/zle” dello stesso Larbi Cherkaoui, l’11 e 12 febraio. L’inevitabilità della paura, del desiderio e della danza, rappresenta la parte centrale di due lavori: “Fear and Desire” un progetto di Gaia Saitta con Julie Anne Stanzak e Ifhuman in prima assoluta il 7 febbraio e “Creation 2012” di Dave St-Pierre il 16 e 17 febbraio. Infine “Rayahzon” di Ali Thabet e Hedi Thabet, ruota intorno al tema dell’inevitabilità delle riunioni culturali e delle divisioni. A completare il ricco programma del Festival, ci sarà anche un seminario di drammaturgia della danza con Guy Cools, un seminario di tamburi giapponesi con Kazunari Abe e un ciclo di incontri con Cools, David Jays, Karthika nair, Guillem, Stanzak e Vandekeybus.

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