Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

IL 15 LUGLIO GRILLO IN PIAZZA CONTRO LA RIFORMA DEL SENATO

173704535-b4a660d9-7e27-4475-a995-629e7dce22ed

AG.RF.(MP).13.07.2014

“riverflash” – Scenderà in piazza martedì 15 luglio contro il nuovo Senato non elettivo. Beppe Grillo ha annunciato via facebook la sua decisione e lo ha fatto tramite la senatrice Barbara Lezzi. Tutti a piazza Madama quindi alle ore 11 e “sarebbe opportuno essere in tanti, non lasciateci soli”, è l’invito della senatrice, dobbiamo essere vicini al nostro leader per far sentire la nostra voce, perché non vogliamo essere esclusi dalle istituzioni”. Lunedì prossimo dunque la riforma costituzionale approderà in aula e i grillini contestano il fatto che questa  “sancirà la sottomissione della Camera al Governo e un Senato di non eletti, inoltre, i nuovi senatori nominati, saranno anche immuni”. Il Movimento 5Stelle ha anche lasciato intendere di essere d’accordo sull’abolizione abolizione della seconda Camera purché “si ripristini il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti ed il dovere, per questi ultimi, di rinunciare per sempre all’immunità”. La tregua con il Pd dei giorni scorsi, non ha retto e ora il Movimento si scaglia apertamente contro il governo, accusato di voler proporre una riforma a suon di “balle e prepotenza” ed ha voluto far sapere attraverso il blog che, in commissione affari costituzionali il M5S ha presentato oltre 220 proposte di modifica, tra emendamenti e subemendamenti, tra cui l’elezione diretta dei senatori, e sono state tutte respinte”. Tuttavia i grillini non sono i soli a protestare perché ci sono anche i dissidenti interni del Pd e quelli di Forza Italia e questo sarà un altro nodo da sciogliere. Nel frattempo, sul possibile ostruzionismo del M5S dal ministro della riforme Boschi arriva un nuovo appello: “Spero che il lavoro possa concludersi prima della sospensione estiva e che il Movimento 5 Stelle, che ha già annunciato il proprio ostruzionismo possa ripensarci,  perché bloccare le riforme, sarebbe un brutto segnale per il Paese”.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*