a cura di Francesco Angellotti (AG.RF 06.12.2023)
(riverflash) – Tatiana Morbidi, una giovane Artista ha trasmesso la sua ricerca in piazza Europa a Terni; I suoi elaborati brillano nel colore, in una composizione sfavillante, lanciano verso l’immagine che porta le sensazioni a percepire le astrazioni, che han assunto dimensioni reali.
di Tatiana Morbidi – Descrivere il proprio pensiero artistico in poche righe non è affatto semplice; soprattutto quando, come nel mio caso, coincide con un percorso di crescita ed evoluzione personale nato da una forte esigenza introspettiva.
Le immagini hanno sostituito la parola poetica , con cui ero solita ricreare ordine nell’anima.
La composizione dell’opera ha vita nel gesto creativo di chi materialmente la realizza; ma anche nell’occhio dell’osservatore, a cui vorrei regalare uno spazio di calma, un momento in sospensione dal tempo, una carezza all’anima.
L’elemento figurativo non è preponderante, a volte è più presente a volte meno; ma vuole comunque rispettare l’animo di chi osserva, suggerendo o sussurrando l’idea iniziale senza porre limiti di pensiero, ponendo così al centro l’osservatore, che diviene personaggio attivo di un flusso di emozioni a cui può decidere che direzione dare.
L’influenza delle culture orientali, che hanno avuto sempre un forte fascino su di me, si esprime in una studiata ricerca di equilibrio, dove l’elemento femminile yin, presente e subito percepibile nelle opere attraverso il tema dell’acqua, la notte, la luna, trova bilanciamento in forme lineari, nell’uso del bianco e dell’oro, in una costruzione che richiami ordine ed eleganza.
Proprio come nella cultura orientale l’equilibrio è dinamico, in costante divenire, suggerendo un’idea di continuo cambiamento ed evoluzione.
La mia formazione artistica è da autodidatta, ho iniziato con il ritratto a matita, durante gli anni della scuola superiore, per poi passare ai colori acrilici e a varie sperimentazioni legate alla tecnica.
L’incontro con altre pittrici e il desiderio di approfondire, mi hanno portata a frequentare, per un breve periodo, una bottega d’arte, per poi proseguire in autonomia, lasciando aperto il confronto e la collaborazione con altri artisti.
Il periodo del Covid mi ha dato la spinta per decidere di dedicarmi a tempo pieno a questo percorso, iniziando, con dedizione, entusiasmo e continuità, una ricerca pittorica ed espressiva che parte da un risveglio personale e animico. Una presa di posizione forte che, con mano delicata, vuole porre al centro la fragilità e la caducità umana come valore, l’anima come unica vera pietra filosofale, la valorizzazione della gioia che arriva dalle piccole cose, una prospettiva di osservazione che regali un breve viaggio in sé stessi.
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