AG.RF.(redazione).31.08.2019
“riverflash” – L’intesa con Conte vacilla e per la formazione di un eventuale nuovo governo, è caos totale. Questa mattina ci sarà un nuovo vertice dopo che si era creata ieri, una situazione di disaccordo a seguito della presentazione della lista dei 20 punti, irrinunciabili, per Di Maio da inserire nel programma di governo: “O si approva il programma del Movimento 5Stelle o si va a votare”. E c’è ancora da risolvere il nodo del vicepremier: “Basta minacce o salta tutto”, ha dichiarato Zingaretti. D’altronde Di Maio ha pronunciato parole dure contro Giuseppe Conte, il quale nega di averle sentite: aveva chiesto ieri una rosa di nomi per ciascun ministero, ma i dem hanno subito puntualizzato: “la precondizione è un chiarimento sulle parole di Di Maio. Ma c’è anche una parte dei probabili “alleati” che giustifica i toni duri di questi giorni: “quando si parla di temi è possibile che i toni si alzino un po’”. La sensazione che è emersa dopo il vertice tra i capigruppo delle delegazioni, è che Conte (che per i dem è espressione del Movimento 5Stelle), abbia intenzione di “fare tutto da solo”, soprattutto per quanto riguarda il nome del vicepremier, che a questo punto potrebbe essere uno o anche due o addirittura nessuno. Lunedì Conte continuerà con le consultazioni per la formazione del nuovo governo e ribadendo che gli venga presentata una lista di nomi “credibili” a cui affidare i ministeri, tra i quali poter scegliere, confrontandosi con Mattarella.
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