
AG.RF.(MP).29.09.2015
“riverflash” – Niente più lunghe pratiche burocratiche per aprire uno studio: ora medici e dentisti, potranno farlo facilmente, inviando semplicemente una lettera alla propria Asl di competenza. A stabilirlo è la delibera n. 447, della Giunta regionale, che recita così: “Definizione delle tipologie di studi medici e odontoiatrici non soggetti ad autorizzazione all’esercizio di attività sanitaria e sociosanitaria” entrata in vigore con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale. Dunque già da questi giorni, i cittadini potranno avere a disposizione anche degli ‘studi polimedici’, in cui trovare sia medici delle varie discipline, sia odontoiatri. In base a queste nuove norme più professionisti potranno esercitare la propria attività nel medesimo immobile, in maniera indipendente l’uno dall’altra ma condividendo gli spazi comuni, senza l’obbligo di richiedere l’autorizzazione all’Ente regionale; basterà infatti, una semplice comunicazione alla Asl competente”. Ecco quindi che è stata avviata, una nuova tipologia di studi medici non soggetti ad autorizzazione : ma quali saranno le prestazioni possibili, erogate? La nuova normativa distingue sia per le discipline mediche sia per quelle odontoiatriche, le prestazioni considerate a minore invasività con un apposito elenco, che possono essere svolte in questi studi. Si tratta complessivamente di 130 prestazioni. In particolare, “24 di chirurgia generale; 46 di chirurgia plastica e dermatologia; 7 di chirurgia vascolare e angiologia; 10 di ginecologia, 10 di oculistica; 14 di odontoiatria; 18 di otorinolaringoiatra e 1 cardiologica Iniezioni endovenose sclerosanti”.
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