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COVID: L’ITALIA PROVA A RIPARTIRE DAL 26 APRILE – UN PASS PER GLI SPOSTAMENTI

AG.RF.(redazione).17.04.2021

“riverflash” . “Le aperture sono la risposta al disagio, pongono le basi per la ripartenza: il rischio è stato ragionato, ho pensato a un sostegno per chi ha perso tutto”: con queste parole il premier Draghi ha spiegato la decisione di far provare a ripartire l’Italia dal prossimo 26 aprile. Ci si potrà dunque spostare anche tra regioni diverse e accedere a eventi e spettacoli e gradualmente riapriranno anche teatri, palestre, stabilimenti e fiere e accedere agli stadi, ma l’elemento “chiave” sarà un pass. Il nuovo decreto che arriverà in Cdm martedì o mercoledì prossimo, reintrodurrà la zona gialla, sospesa da oltre un mese. D’altronde il quadro epidemiologico sta migliorando in gran parte del Paese e le vaccinazioni stanno andando avanti. Le riaperture – ha aggiunto  il presidente del Consiglio – “sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza” e tra i primi a farlo saranno i ristoratori: in zona gialla, dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all’aperto e dal primo giugno si mangia nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente – sempre in area gialla – riapriranno all’aperto, teatri, cinema e spettacoli mentre per i musei sarà possibile accogliere i visitatori anche al chiuso, così come per gli spettacoli che avranno i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Inoltre dal 15 maggio sarà consentita l’attività nelle piscine scoperte e probabilmente negli stabilimenti balneari e dall’entrata in vigore del decreto saranno possibili gli sport all’aria aperta, sarà permesso frequentare le palestre al chiuso soltanto dal primo giugno. A luglio poi, sarà la volta delle fiere, delle terme e dei parchi tematici, la scuola tornerà in presenza e i ragazzi del liceo potranno svolgere la loro attività ma solo fino al 50%. Infine, l’autocertificazione sarà necessaria, tuttavia gli italiani potranno girare più liberamente laddove è già prevista, ma adesso gli italiani potranno girare più liberamente avendo in tasca un ‘pass’: un documento che dovrà attestare la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo (forse nell’arco temporale delle ultime 48 ore) o l’avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere a eventi – culturali e sportivi – “riservati ai soggetti che ne sono muniti”: l’unica cosa ancora da chiarire è se il certificato verrà rilasciato dalla Asl, dalla Regione o un altro ente sanitario, visto che i territori al momento non sembrano tutti organizzati allo stesso modo, in particolare sul rilascio del patentino vaccinale. E l’ultima raccomandazione di Draghi, riguarda i comportamenti che dovranno comunque essere rigorosi e attenti: le nuove misure saranno una prima sperimentazione, si tratta di una specie di prove tecniche per un cambiamento dal quale si spera di non dover tornare indietro.

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