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CORRUZIONE E BUROCRAZIA: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

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AG.RF.(Claudio Peretti).13.04.2015

“riverflash” – Mai come in questo periodo sono venuti alla luce così tanti fatti di corruzione e di sperpero di denaro pubblico. Il parlamento, spinto dall’onda del fenomeno dilagante, si sta prodigando con l’emissione di nuove leggi anti corruzione, anti mafia, che dovrebbero inasprire le pene per corrotti e corruttori, per il falso in bilancio e così via. Ma, a ben guardare, a quanto serviranno? Tanti anni fa c’è stato il processo “mani pulite”, ora come denomineremo questo periodo storico? Mafia capitale o che altro? Servirà l’inasprimento delle pene stabilito dalle nuove leggi? Il mio parere è che non servirà a nulla. Il paese più corrotto del mondo è la Cina, dove vige addirittura la pena di morte contro i corrotti. Quindi dove sta il problema? Ma è molto semplice, il problema sta nell’animo umano e nella burocrazia. Se per fare una cosa, una qualsiasi, ci deve essere un permesso, un timbro di qualche autorità, è chiaro che qualcuna di queste autorità se ne approfitterà… tempo fa ho lavorato in India, facendo contratti col governo e la cosa che veniva sempre fuori era questa: “.. si, se ti do il permesso, tu fai un contratto col governo e ci guadagni, ma a me, cosa ne viene in tasca?” per cui, o non si fa nulla, o si lubrificano gli ingranaggi delle autorità messe lì a permettere, a controllare…. E noi pensiamo che l’animo umano degli italiani sia tanto diverso da quello degli indiani? La vecchia canzone di Sting, Russian recita: “..We share the same biology, regardless of ideology” (condividiamo la stessa biologia, nonostante l’ideologia..) lui lo diceva per far pace coi russi durante la guerra fredda, ma qui l’intendiamo per la debolezza dell’uomo, che, quando è indotto in tentazione, a volte non riesce a resistere. E quindi, se vogliamo risolvere il problema della corruzione, si deve liberalizzare, si devono togliere tutti quei controlli, quei permessi che regolano il sistema Italia. Ad esempio, se voglio aprire un negozio, perché serve il permesso della camera di commercio? dovrebbe bastare quello del comune.. Se voglio fare un servizio di taxi, perché serve il permesso del clan dei tassisti? Mi basta avere una buona auto ed una patente valida. Se devo aprire una sala cinematografica, forse basta il permesso dei VV.F. Se devo aprire una società, perché in Italia ci vogliono 15 giorni e in Svizzera ne basta uno? E’ chiaro che, dovunque c’è necessità di un timbro, di un permesso, di un certificato di qualche ufficio pubblico, c’è dietro un funzionario o una pletora di funzionari pubblici che può pretendere di essere pagato o, per lo meno, di ricevere un “regalo”. Tutto qui: è così semplice… Non per nulla siamo il paese con più leggi (165.000) ed il più corrotto d’Europa. Quindi bisogna lanciare una petizione al nostro governo: invece di fare nuove leggi e di inasprire le pene per i corrotti e per i corruttori, si devono cancellare migliaia e migliaia di leggi e di regole che impongono controllori di stato, di regione, provincia, comune, prefettura, questura, vigili del fuoco, direzioni generali, ministeri, belle arti e chissà quanti altri. Togliere regole e non crearne di nuove. La corruzione si combatte togliendole il terreno da sotto i piedi, se si creano nuove regole e controlli la corruzione non potrà che aumentare.

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