
AG.RF.(redazione).11.04.2020
“riverflash” – Il rischio di dover ricominciare tutto daccapo è un rischi reale, per questo il Giuseppe Conte ha deciso che dovremo stare a casa fino al 3 maggio prossimo. E’ stata una decisione difficile quella presa dal Premier, ma inevitabile: il motivo è stato spiegato ieri in conferenza stampa, a Palazzo Chigi durante la presentazione del nuovo dpcm: “Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche: l’ auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. Se cediamo adesso c’è il rischio di ripartire daccapo. E’ necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua. Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza ad aprire alcune attività produttive”. Tutto ciò in attesa di poter tornare gradualmente alla vita “normale”. Se i dati lo permetteranno.
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