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BONUS GIOVANI: INUTILE IL BONUS DA 800MLN STANZIATO NEL 2013

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AG.RF.(MP).29.06.2014

“riverflash” – E’ stato un fallimento: l’iniziativa per cui erano stati stanziati 800mln nel 2013, per la creazione di 100mila nuovi posti di lavoro per gli under 29, è stato un flop. Secondo i dati Inps, infatti,  a fine giugno le domande confermate erano poco più di 22.000. D’altronde il piano era ambizioso perché realizzare tutto ciò in due anni, non era facile e l’obiettivo si era presentato subito ambizioso: per centrarlo, il governo Letta, nel 2013, aveva messo in campo fondi per 794 milioni., ma secondo i dati dell’Inps, il traguardo è rimasto molto lontano e oltre al fatto che nel mese scorso le domande confermate fossero inferiori alle previsioni, anche in merito alle prenotazioni non è andata meglio perché ben 5499 di esse, sono addirittura scadute. L’incentivo dunque non ha funzionato: il beneficio per ogni lavoratore assunto con il bonus è è un terzo della retribuzione lorda fino a un tetto di 650 euro al mese per un massimo di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazione di un contratto a termine in un rapporto a tempo indeterminato). Quindi se si calcolano circa 8.000 euro in un anno per ogni assunto al momento sono stati spesi meno di 160 milioni di euro (circa 7.150 euro per 11 mesi per 22.000 assunti considerandoli tutti assunti dall’inizio e tutti con il beneficio massimo cosa che naturalmente non è). Le aziende non sono state quindi “tentate” dal taglio totale dei contributi per 18 mesi aumentare il personale (il bonus prevedeva che l’assunzione dovesse incrementare l’organico rispetto all’anno precedente e non essere utilizzata per il turn over). E la loro “prudenza”, è cresciuta negli ultimi mesi. Se infatti a metà ottobre 2013 le domande arrivate erano 11.000 e a metà dicembre 18.000 il numero delle richieste ha rallentato fortemente nei mesi successivi. Tra le domande di assunzione confermate prevalgono quelle degli uomini (13.827) rispetto a quelle delle donne (8.297). Ma come viene assegnato l’incentivo? Rimane valido solo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani tra i 18 e i 29 anni purché l’assunzione porti a un aumento occupazionale nell’azienda rispetto all’anno precedente. L’agevolazione è pari a un terzo della retribuzione (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata complessiva di 18 mesi. L’assunzione che deve riguardare giovani privi d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ovvero privi di diploma di scuola media superiore o professionale, deve essere formalizzata entro 7 giorni dalla prenotazione dell’incentivo. Si può ottenere anche per contratti a tempo parziale e per gli apprendisti. L’incentivo spetta nei limiti di risorse specificatamente stanziate per ogni regione o provincia autonoma ed è autorizzato dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze.

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