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LA CATTURA DI BATTISTI: E ORA LA SINISTRA RADICALE LO DIFENDE PENSANDO ALL’AMNISTIA

AG.RF.(redazione).14.01.2019

“riverflash” – Mentre tutta l’Italia plaude alla cattura di Cesare Battisti, il mondo della sinistra radicale lo difende, esprimendo  il proprio pensiero sull’evento che sta tenendo banco su tutti i giornali: “il terrorista dei Proletari armati per il comunismo”, arrestato in Bolivia dopo anni di latitanza in Brasile e stato catturato dopo anni di latitanza e sta rientrando in Italia, dopo un’estradizione lampo. “Per fatti di 30 anni fà, la soluzione logica dovrebbe essere l‘amnistia per Cesare Battisti”, ha dichiarato Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori, commentando l’arresto di Battisti.  E ancora: “C’è uno scopo propagandistico – ha aggiunto – il portavoce – “noi non abbiamo nulla a che spartire con la collaborazione tra un governo ultra-reazionario come quello di Bolsonaro e quello di Salvini. Entrambi vogliono esibire Battisti come trofeo”. Anche l’esponente della sinistra, Paolo Cento (uno dei firmatari dell’appello per la liberazione di Battisti), ha voluto dire la sua in proposito: “Battisti ha avuto una condanna, è giusto che la sconti, ma senza spirito di vendetta. La giustizia non è vendetta”. L’ex deputato di Rifondazione Comunista, Francesco Caruso, si è mostrato sulla stessa lunghezza d’onda di Cento, affermando che “ a distanza di 40 anni da episodi del tutto deprecabili, questo accanimento, questo scalpo da portare in dote di questo ormai quasi settantenne, assomiglia a  una sete di vendetta che non ha nessuna altra funzione se non ripagare l’odio e il rancore di questi signori al governo”. Infine Giuseppe Conte, che ringrazia le autorità boliviane, annunciandolo con un comunicato ufficiale: «Siamo soddisfatti di questo risultato che il nostro Paese sta aspettando da troppi anni. Ho sentito al telefono il Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, che ho voluto ringraziare. E allo stesso modo ringrazio le autorità boliviane». Questa mattina il terrorista sbarcherà a Ciampino, dove ad attenderlo ci sarà il ministro dell’Interno Salvini e verrà condotto nel carcere di Rebibbia.

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