BASKET NBA: SALTA LEVENSON, PATRON DEGLI HAWKS, PER RAZZISMO

AG.RF 08.09.2014 (ore 10:28)

(riverflash) – Altra squadra di basket NBA che perde il proprietario per motivi razziali. Dopo i Los Angeles Clippers, tocca adesso agli Atlanta Hawks, il cui maggiore azionista Bruce Levenson, ha annunciato di aver messo in vendita la proprie quote societarie su sollecitazione di Adam Silver, commissioner della NBA.

Nel 2012 Levenson (nella foto il meno alto, secondo da sinistra) ha scritto una lettera d’intenti che annunciava la sua uscita dagli Hawks: “Negli ultimi anni ho fatto i conti con basse presenze alla Philips Arena e, per cercare una soluzione, ho parlato con i miei dirigenti della necessità di costruire una diversa fan base, che includesse più bianchi da fuori città. In questo contesto, due anni fa ho scritto una mail inappropriata e offensiva. Ho parlato dei loro interessi usando cliché (musica hip hop contro country, cheerleader bianche contro nere) e stereotipato la percezione che un gruppo etnico di nostri tifosi può avere di un altro, ad esempio che i tifosi bianchi sono spaventati da quelli afroamericani). Concentrandomi sulla razza, ho fatto passare in modo del tutto intenzionale il messaggio che i tifosi bianchi sono più importanti di quelli neri. Sono arrabbiato con me stesso per queste frasi infamanti e senza senso. Possiamo tutti avere degli stereotipi quando si tratta di razza, ma il compito come leader è quello di farli cadere, non di portarli avanti. Ho detto più volte che l’NBA non deve tollerare il razzismo, ed è per questo che mi sono autodenunciato. E dopo una lunga riflessione, ho deciso che vendere la mia quota degli Hawks è la cosa migliore per la squadra, la città di Atlanta e l’NBA tutta”.