AG.RF.(MP).06.06.2016
“riverflash” – E’ andata un po’ come tutti si aspettavano: mentre si sta ultimando lo spoglio degli ultimi voti, il dato che appare evidente è che nelle città “chiave”, Roma, Torino, Milano, Napoli e Bologna, si andrà al ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco e si tornerà quindi a votare il 19 giugno. Bassa l’affluenza alle urne, che è stata del 62,14%. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%. Alle precedenti omologhe era andato alle urne il 71%. I dati relativi alla Capitale, fanno dunque esultare il Movimento 5Stelle che si sta avvicinando al 36% dei voti e mettono in allarme il Pd. A Milano, è testa a testa tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi che esulta per un risultato che comunque considera lusingiero rispetto alle aspettative iniziali. A Napoli Luigi De Magistris con il 42,5% stacca il candidato di Fi-Lega Gianni Lettieri, (24,6%) che al momento è in pole rispetto a Valeria Valente ( 19%) per il ballottaggio con il sindaco uscente. A Torino il sindaco uscente Piero Fassino si attesta al primo posto superando il 40% ma anche in questa città c’è la sorpresa M5s con Chiara Appendino che ottiene comunque un ottimo risultato attestandosi sopra il 30%. Ma il vero risultato è che Virginia Raggi ha preso il largo nel primo turno delle elezioni a Roma, mentre Giachetti, in leggero vantaggio sulla Meloni, probabilmente se la giocherà al secondo turno. “E’ un risultato storico, i romani sono pronti a voltare pagina, il vento sta cambiando e io sono pronta a governare questa città: evidentemente i romani sono stanchi degli slogan e delle false promesse e stanno dimostrando fiducia per un progetto di governo chiaro e trasparente”. Sta di fatto che il Movimento 5 Stelle si è evidenziato come la prima forza della Capitale, risultato importante se si pensa che i “grillini” si sono presentati da soli. “Ma questo non è un voto di protesta, è un voto politico”, ha dichiarato Alessandro di Battista, “I romani sono pronti a voltare pagina, ora dobbiamo vincere”. Parole significative e importanti, anche in considerazione del fatto che, poco tempo fà è venuto a mancare il “trascinatore” Gianroberto Casaleggio e Grillo ha fatto un passo indietro. Il vero sconfitto a Roma, è stato invece Alfio Marchini che ha sottolineato come sia “ingiusto attribuire la colpa dell’insuccesso a Silvio Berlusconi”, mentre Salvini ha parlato di “scelta scellerata” della destra. Ora dunque, non resta che aspettare il 19 giugno, quando gli elettori saranno chiamati ancora una volta a votare per scegliere i sindaci delle principali città, con particolare “attenzione”, alla città di Roma.
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