VICENDA MOSE, IL PREMIER: “IL PROBLEMA SONO I LADRI NON LE REGOLE”

AG.RF.(MP).06.06.2014

 “riverflash” – Riguardo alle vicende di corruzione, il problema sono i ladri non le regole. E’ questo il pensiero del premier Matteo Renzi il quale, in una conferenza stampa da Bruxelles, ha commentato gli arresti per la vicenda Mose, che ha visto coinvolti, tra gli altri anche il sindaco Pd di Venezia, Orsono e l’ex governatore di Forza Italia Galan): “Provo una grande amarezza – ha commentato il premier – un politico indagato per corruzione,  andrebbe indagato per alto tradimento.  Sicuramente interverremo nelle prossime ore e giorni sugli appalti pubblici, l’anticorruzione e altri temi specifici”. Nel frattempo, sulla posizione del sindaco di Venezia Orsoni, interviene anche il ministro Boschi: “Se le accuse saranno provate, il Pd ne trarrà le conseguenze, come è stato fatto nel caso Genovese”. In merito alla vicenda poi, è intervenuto anche, il governatore veneto, Luca Zaia: “Se fossero dimostrate le accuse, saremmo passati dalle tangenti agli stipendi: ciò è inquietante e spero che venga fatta chiarezza al più presto. Immediatamente, tramite un provvedimento, ho voluto sospendere 3 dirigenti, ritirare le deleghe all’assessore ed ho già chiesto nella giornata di ieri di incontrare il procuratore per avere dettagli sull’operazione, mentre  l’assessore regionale Renato Chisso (Fi), tra i 35 arrestati nell’inchiesta sugli appalti del Mose, presentava le sue dimissioni irrevocabili.  Anche Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, ha voluto dire la sua, affermando che “è innegabile che il sistema degli appalti deve essere ripensato, ma cambiare le regole non basta, occorre discontinuità politica e culturale; la legge sugli appalti non è adeguata e va cambiata”. Tutto ciò mentre nel blog di Grillo si legge: “ vinciamo poi, intanto arrestano voi…..per queste persone ci vorrebbe la ghigliottina…..”.