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Una chitarra e un pianoforte, Araba Fenice presenta il Duo Rospigliosi

di Francesco Angellotti (AG.RF 19.12.2019)

(riverflash) – Gli studi musicali svolti dall’Associazione Araba Fenice si introducono nella particolarità dei generi, selezionata da una ricerca minuziosa.

   Cercando di idealizzare un Duo che si esibisce in un Concerto, non viene spontaneo unire pianoforte e chitarra; certo,  il pianoforte è uno strumento adeguato ad accompagnare un po’ tutta la Musica, ma la chitarra è più che altro uno strumento solista, ed in Orchestra ha un ruolo d’accompagnamento, di contorno.

   Ma il Duo Rospigliosi porta avanti un discorso nuovo, in cui li pianoforte e la chitarra si armonizzano tra loro, ed insieme svolgono un discorso bellissimo, allacciandosi ad un genere che affonda le radici nella Musica Spagnola, pur con tutte le  influenze che ha avuto in Italia; supera lo Stile limitato alla Serialità, che ormai ha già espresso tutto lo scetticismo sui Toni Musicali, e si arricchisce di Musica Tonale, proseguendo ed oltrepassando il discorso sorto dal Minimalismo.

   Un concerto di questa tendenza non si svolge su interpretazioni virtuose,  ma ci si sente infatuati dal ritmo, dai passaggi veloci, dalla festa e dall’esaltazione; ma anche dal languore, la tristezza , indotti ad avvertire il sentimento … quindi riesce a condurre una serata nella passione e nell’euforia, immersi nella meditazione.

   Lapo e Luca hanno iniziato con l’ italiano Matteo Cercassi, nato a Firenze nel 1792, ma ha terminato l’attività a Parigi nel 1853; i due protagonisti della serata sono andati subito sui temi seri, presentando un brano che assorbiva i temi da “Deuxieme Aire” dal “Mosè” di Gioacchino Rossini; un composto movimentato molto acceso, in cui era evidente la preparazione dell’Autore, formata prima in Italia, ma con profonde esperienze in Germania ed a Parigi.

   È seguito Marco Castelnuovo – Tedesco, anch’egli nato a Firenze ma più di 1 secolo dopo,  nel 1895, che ha concluso invece a Beverly Hills, nel circondario di Los Angeles, ove fu assiduo fino al 1968. Come compositore ebbe come maestro Ildebrando Pizzetti (importante esecutore dell’Auditorium al Villaggio Olimpico) ed Edgardo Del Valle de Paz al pianoforte. Legò con il chitarrista Andres Segovia nel 1932 a Venezia, di cui fu un prezioso amico per tutta la vita. I problemi arrivarono, non perchè non apprezzato nella sua Arte, ma da ebreo qual’era non potè più lavorare dal 1939, quando furono istituite le Leggi Razziali. Ebbe la fortuna di essere aiutato dal violinista Jascha Heifelz e dal direttore Arturo Toscanini, che fu un promotore  nel cercare di far creare una Forma Libertaria nell’autonoma città di Fiume, che invece annegò negli opportunismi politici. Di quest’autore è stata interpretata “Fantasia” op. 145, che fu dedicata nell’anno della sua prima presentazione, nel 1950, a Segovia ed a sua moglie Paquita Madriguera.

 Federico Moreno Torroba compose “Elegia da Castillos de Espagna”;  venuto alla luce nel 1891 a Madrid, cessò di brillare nel 1982; il brano, parte di 14 componimenti, è stato la “6° Elegia”, chiamata anche “Totija”, piccola città ove sorge, però, un gran Castello del XV secolo.

   Nacque a Villarad, provincia di Valencia,  nel 1852 Francisco Tarrega, che arrivò a superare il secolo, fino al 1909, trovandosi a Barcellona. Fu un innovatore come strumentista alla chitarra, assumendo l’atteggiamento di poggiare lo strumento sulla gamba sinistra, e specializzando la tecnica del “tremulo”, come è stato suonato a Teatro ove eravamo.; lo studio eseguito è stato “Requerdo de la Alhambra”, pezzo altamente lirico, tanto da renderlo famoso.

   Si sono ascoltati diversi composti di Teresa Procaccini, che è nata a Cerignola nel 1934 , ed è viva la speranza che accolga l’invito che le sarà formulato dai suoi amici ternani. L’ormai anziana signora, dopo aver diretto il Conservatorio a Foggia, ha insegnato Composizione fino al 2001 a Santa Cecilia. Sono usciti dalla sua “tensione emotiva” (definizione della Compositrice) i brani:” Requerdos” op 181, “Canzone”, “Canto della Tambara”, “Danza”, “Hudson River” da “Sogno Americano” op 120.

   Influenze spagnole le avrà avute senz’altro  Francesco di Fiore, che è nato a Palermo, pur essendo ricco di studi eseguiti anche a Vienna ed a Praga. Molti i Musicisti con i quali ha collaborato, e delle sue composizioni sono stati suonati “Strati 1 – 2 – 3 – 5”

   Vi aspettereste una conclusione dedicata ad un compositore Austriaco? Ecco qua: Gerald Schwertberger che è nato a Gresten nel 1941 ed ha ultimato le sue opere nella città ove aveva anche studiato, Vienna, nel 2014. Importante la sua trasferta in Guatemala, ove andò ad insegnare la lingua tedesca; si è arricchito di un nuovo genere musicale, quello tipico del luogo. Tornato in Europa, ha continuato l’insegnamento, ma di musica nelle scuole austriache. Ma lo stile assorbito in Guatemala lo ha portato a comporre testi come “Piezos para dos (Latin Suite)”, in cui il Duo Rospigliosi s’è scatenato-

   Con l’euforia portata alle stelle, non poteva mancare l’esecuzione del bis; anzi, ne sono stati acclamati 2.

   Ringraziando per gli applausi scroscianti,  Lapo e Luca hanno presentato il loro CD, che è stato offerto a chi intendesse acquistarlo: piccolo particolare diverso da tutti gli altri Concerti, parte del ricavato andrà devoluto ad una Scuola in cui verranno assistiti bambini in difficoltà; non ci saranno insegnamenti di una o altra Religione; ma non sarà neanche chiusa in un Materialismo che ha potuto verificare la sua esattezza, ma offuscata in limiti troppo circoscritti, in quanto non oltrepassa la Concretezza; la scuola volgerà verso lo Spiritualismo, che è l’indirizzo che si sta presentando come ancora di salvezza, in una Società che non riesce ad adeguarsi al Progresso.

 Per un discorso del genere, non basterebbe un Trattato o un Documento scritto. Non credo che si possa teorizzare in proposito, anche perché si cadrebbe ad affermare principi alienanti, ove si cerca di condurre le “Sardine”, che sarebbero piene di Buoni Principi, ma troppo facili da circoscrivere.

   Troviamo importante che l’Attualità stia facendo rendere conto riguardo la possibilità di assumere una Dimensione Umana. E questo messaggio può essere formulato a chi vuol stare a sentire una Bellissima Musica, suonata Benissimo, volta ad ampliarsi a principi essenziali per essere Uomini.

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