Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

UN ARRESTO CARDIACO FATALE A DIEGO ARMANDO MARADONA

Mandatory Credit: Photo by Colorsport/Shutterstock (3066556a)
Diego Maradona (Argentina) kisses the trophy World Cup Final 1986 Argentina v West Germany World Cup finals
Sport

AG.RF 25.11.2020

(riverflash) – La notizia della morte di Maradona ha gelato il mondo del calcio alla vigilia di gara 4 della Champions League. Commozione a Napoli dove il presidente De Laurentiis ha annunciato che lo stadio verrà dedicato al Pibe de Oro. Probabilmente il più forte in assoluto nel panorama calcistico, paragonabile solo a Pelé e Alfredo Di Stefano. Quest’ultimo era in suo contrario: alto e biondo, con militanza in River Plate e Real Madrid.

Un arresto circolatorio nella sua casa di Buenos Aires ha messo la parola fine alla vita di un uomo che ha vinto da solo un Mondiale e ha portato due scudetti a Napoli, dove non aveva vinto nessuno. Cresciuto a Villa Fiorito, periferia di Buenos Aires, da famiglia così povera che a volte la madre saltava il pranzo per sfamare i figli, ha percorso il mondo acclamato negli stadi. L’ultima avventura sulla panchina del Gimnasia y Esgrima, poi un intervento per rimuovere un piccolo ematoma cerebrale. Ci auguravamo di vederlo riprendere, ma stavolta il suo volto gonfio e la difficoltà a camminare ci creavano qualche dubbio anche se aveva solo 60 anni. Poi la notizia sferzante ci ha tolto ogni illusione. Domani pubblicheremo un ricordo di Maradona scritto da Sergio Levinsky, giornalista argentino che nel 1996 scrisse il libro “Rebelde con causas” dedicato al fuoriclasse scomparso oggi.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*