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TODI: UNA CITTÀ STORICA RICCA D’ARTE CHE PARTECIPA LA REALTÀ DEL PRESENTE

di Francesco Angellotti (AG.RF 15.09.20189) ore 07:06

(riverflash) – In Umbria, ovunque si scorge un paesino in cima ad un’altura, sicuramente si può andare a visitare un luogo dov’è presente la testimonianza dell’Epoca Medioevale; che è stato un periodo difficile e controverso, ma ricco di tante e notevoli espressioni Culturali.

   Molto di più si può trovare a Todi, in provincia di Perugia con 10 571 abitanti, in cui la media è di 440,46 abitanti per km 2 (chilometro quadrato, km alla seconda… è ovvio direi).

   Infatti la città fu fondata tra l’ VIII e VII secolo a.C.n. dalla popolazione Umbra, che svolgeva attività vicino alle Regioni Etrusche; che infatti annessero la città entro i loro confini. Secondo il corso della Storia, Todi iniziò il processo di Romanizzazione nel III secolo a.C.n., mantenendo l’autonomia sociale ed economica; questo era un poco la politica che i Romani attuavano in tutto il Mondo: conquistavano le Terre, che mantenevano le loro strutture, ma mandavano a Roma i contributi come Terre Dominate: pur mantenendo moneta, tradizioni, religione, costumi e via dicendo.

   Però la Cittadinanza Romana arrivò dopo l’89 a.C.n. con iscrizione come “Tribù Clustumina”, che nel 60 a.C.n. (data l’egemonia della Gens Julia) assunse il nome di “Colonia Julia Fida Tuder”.

   Dopo la Guerra Gotica (535 – 553) fu inserita nell’Impero Bizantino, come il resto d’Italia. Fino al Medioevo, dopo continui rivolgimenti politici, alfine si costituì come Libero Comune; anche se la storia durò poco, perché fu annessa nello Stato Vaticano.

   Nel 1244 sembrò che 30 000 abitanti fossero un numero esagerato, e quindi sorse l’esigenza d’erigere delle Mura di circa 4 km. E fecero le cose con cura e precisione, perché ancora adesso si possono ammirare nella raffinatezza e nella funzionalità; ricevendo l’ausilio di diversi castelli disposti attorno la Città in modo strategico. Quando fu annessa allo Stato della Chiesa, cominciò la decadenza, anche se diverse Casate Nobili assunsero il monopolio (Malatesta, Sforza … ).

   Fu sempre meta di Artisti Importanti; nel 1531 vi soggiornò Ariosto, e più tardi vi lavorò il Vignola che nel Palazzo Landi (pare) ideò la costruzione del Portale.

   In cima a questa collina alta 420 m sulla Valle del Tevere, d’una eleganza unica e da un paesaggio straordinario, sono ancora raggiungibili 2 Cisterne Romane, e poi ci si può addentrare in un Tunnel e visitare Pozzi Sotterranei, necessari per sopperire le funzioni idriche del la Città nel II secolo d.C.n.

   Purtroppo non ho visitato il Centro della Città, ricco di grandiose Opere Architettoniche, Comunali e Religiose. Per esempio, nella piazza del Popolo (che ce ne è una quasi in ogni città), c’è il Palazzo Comunale, del Popolo appunto, del Capitano, dei Priori. Il Duomo è una delle tante costruzioni Cristiane, edificate per cancellare quella che è stata una espressione Pagana; infatti, nel XII secolo, sopra l’ormai distrutto Tempio d’Apollo, eressero, appunto, il Duomo. C’è poi san Fortunato, protettore di Todi, che nella Chiesa a lui dedicata è raggiungibile la tomba di Jacopone da Todi; frate poeta ed umanista, che fu scomunicato perché ostentò opposizione all’elezione del papa Bonifacio VIII; la cosa non piacque, allora nella sua tomba scrissero la data dell’avvenuto decesso datato 10 anni prima del suo avvenimento, per rendere impossibile che abbia protestato per l’elezione Papale, che comportò la sua condanna. Ma dall’alto Jacopone da Todi ancora lancia la sua preghiera: “O Signore, per cortesia”.

   Unico posto di cui non possiamo negare esperienza diretta, è il Tempio Santa Maria della Consolazione; sono entrato quasi solo per curiosità, e sono stato investito da un’atmosfera piena di misticismo. Infatti è esposta un’immagine della Madonna, che dicono sia una delle tante Miracolose; ed in un ambiente del genere, viene spontaneo sentirsi ispirati dal Miracolo. Basti pensare che il disegno architettonico è stato eseguito dal Bramante, con una struttura a pianta centrale sormontata da una Cupola enorme, con piccola erezione finale. Non posso dire Bellissima, ma credo sia più proprio dire che è una costruzione Divina!

   In occasione della ricorrenza dell’edificazione dei 510 anni del Tempio, è stata organizzato un Festival di Musica Sacra dalla sera del 6 al 9 settembre.

   Solo un preambolo alle ore 21 del 6 settembre, con la presentazione della III Edizione del Festival della Musica Sacra, che si organizza a Todi.. Ma per impostare l’Atmosfera che dovrebbe arricchirsi di Contenuti Mistici, come secondo atto ha suonato al pianoforte l’ucraina Ielyzaveta Pluzhko.

   Nel pomeriggio, il giorno dopo, musiche alla Chitarra di Palestrina, Sor, Albenitz, Mozart e Brahms; interpretate dal Duo “LL” (sintesi di Leonardi-Lazzeri). Nella mattina del giorno 8 hanno fatto festa, dalle 8,30 fino alle 11,30, per la nascita della Beata Vergine Maria, che è conclusa con una Messa, appunto, alle 11,30. Non contenti, alle ore 18,00 la Messa è stata ripetuta: tante volte il messaggio non fosse stato capito bene. Ma per l’occasione verrà il Vescovo della Diocesi di Orvieto, che farà una delle tradizionali comunicazioni alla Madonna: sempre attenta e disponibile. Conclusione fantastica alle ore 23,00 con il concerto “Trio d’Autore” da Civitavecchia, presso la Terrazza del Caffè del Tempio.

   La manifestazione si è conclusa domenica 9 settembre, ed ho avuto occasione di capitarci anch’io.

   Purtroppo non ho ascoltato il concerto delle ore 21,00, perché son dovuto tornare a Terni per l’appuntamento con un amico. Peccato, perché avrei potuto ascoltare la Corale eseguita dal gruppo “Edi Toni” di Narni, che diretta dal maestro Paolo De Santis avrebbe cantato le note proposte dall’Organo di Angelo Bruzzese e dalla Tromba di Fabrizio Calistroni. Non dirò tutti gli autori interpretati, perché sono troppi. Per avere un’idea, basta citare Mozart? Ma diamo spazio pure a Bach, casomai Mendelsshon, mettiamoci pure… basta; allora potevamo nominarli tutti.

   Però nel pomeriggio ho ascoltato un’esecuzione del maestro Angelo Bruzzese all’Organo, che suonava prima della Messa ad un Pubblico che si concentrava sulle Note, perché era il modo di elevarsi in Cielo. Per un poco, subito dopo è iniziata la Messa e non è il caso di fare commenti. Ma la Musica e davvero un mezzo per riuscire a donare all’Uomo il senso di Sublimazione Sensoriale: in tanti modi ed in infinite sfumature.

Tante altre le Manifestazioni che sono state un’attrazione entusiasmante per il pubblico; dall’intrattenimento per i Bambini alla Notte dei Fuochi. Certamente il collegamento di queste espressioni artistiche con la Religione è notevole, perché i ricollegamenti agli avvenimenti storici sono rappresentativi nell’Evoluzione Religiosa.

Importante è notare come la Forza di Popolo intrinseca in questi Centri Urbani porti a Manifestazioni che rendono Umanità: dai Festival, alle Rassegne d’Antiquariato, ai Mercati, al Gran Premio per  Mongolfiere … la Gente vive, e reagisce all’andamento che sempre si è cercato di istigare, che tende con le Fantasie di rinchiudere nell’Avvilimento e nell’Accettazione del Dogma di chi è Superiore.

Invece reagiamo tutti esplodendo con la nostra Individualità. Chi vuole può anche rifarsi alla preghiera di Jacopone da Todi se predicava fosse Dio ad aver influenze nella quotidianità: “’O Signore, per cortesia!”.

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