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TITOLI COSTRUITI PER GETTARE OMBRE SUL M5S, ANCHE SE L’ARTICOLO NON GETTA OMBRE

contromovimento(***) – AG.RF 30.06.2015 (ore 22:30)

(riverflash) – La crescita nel consenso del Movimento 5 Stelle da fastidio a molti. Tra loro c’è chi teme di vedere interrotti i flussi di denaro e di potere, paura non solo da parte dei potenti, ma anche da parte di chi spera di trovare aiuto dai potenti. Durante la marcia dell’onestà sabato scorso a Ostia, Municipio capitolino, Alessandro Di Battista a chi gli chiedeva se era pronto a diventare sindaco di Roma ha risposto: “No. Io devo e voglio finire il mio mandato in Parlamento”. Sul «Diario del Web» abbiamo apprezzato l’onestà intellettuale dell’articolista Cristiana Mastronicola che racconta la testimonianza di Luigi Di Maio in linea con Di Battista sull’eventuale candidature alla poltrona di sindaco di Roma in caso di nuove elezioni: “Noi abbiamo delle regole, non puoi fare il salto della poltrona durante il mandato. Se tu vieni eletto da una parte, devi lavorare lì per realizzare un programma elettorale”.

Incalzato sulla candidatura del collega, Luigi Di Maio ribadisce di essere in linea con Alessandro Di Battista, il quale, più volte, ha ribadito la sua posizione, quindi l’impossibilità di candidarsi per via delle norme interne al Movimento e la convinzione che ciò sia giusto: “Questa cosa non è possibile, per una questione di serietà, deve prima finire il mandato”.

Armonia nella scelta della strada da percorrere, onestamente riportata da Cristiana Mastronicola, ma distrazione o disonestà intellettuale da parte di chi ha intitolato il suo articolo «Di Maio vs Di Battista, il Movimento scricchiola». Non leggiamo contrasti, non rileviamo scricchiolii, eppure il titolo è lì, a far credere che nel M5S ci siano insanabili spaccature. Un titolo ripreso da Google News, la rassegna stampa più letta dagli italiani.

Nel catenaccio sotto al titolo viene citato anche Beppe Grillo, cofondatore del M5S, ma non ci sono randellate verbali per Di Battista: “Se vieni eletto in Parlamento, finisci il mandato. Può sembrare ed essere controproducente, ma è anche la nostra coerenza che fa la differenza. Non siamo un partito”. Grillo, in tale dichiarazione, è in linea con Di Maio e Di Battista. Dove scricchiola il M5S?

Questo è l’articolo pubblicato da «Diario del Web»: http://politica.diariodelweb.it/politica/articolo/?nid=20150630_343652

 

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