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«SOTTO I NOSTRI PIEDI» Storie di Terremoti, Scienziati e Ciarlatani nel libro di Alessandro Amato

mappa-terremoto-1703di Francesco Angellotti (AG.RF 20.04.2017)

(riverflash) – La sera del 14 gennaio 1703 la Valnerina, i monti Sibillini e l’Alto Reatino furono colpite da un terremoto 6.7 che distrusse in gran parte Norcia, Cascia, Amatrice, Cittaducale e circa 80 località dell’Appennino Umbro-Marchigiano, causando  almeno 10.000 morti. Subirono gravi danni Rieti e Spoleto. Questo a testimoniare che il sottosuolo della parte centrale degli Appennini non è mai strato “tranquillo”. Con quel che è successo, l’Umbria sta rispondendo con un coraggio enorme, spinta da una Volontà di Ripresa colma di spirito: per mostrare  che non si può rimanere stroncati da eventi naturali. La zona è sempre stata soggetta ai moti tellurici, lungo la zona montuosa della Valnerina e zone circostanti; certo, prima il motivo dell’instabilità veniva attribuito a fonti fantasiose, sopratutto religiose. Già nella Filosofia Greca molti erano i presupposti che determinavano il fenomeno; ma la prima testimonianza scritta è stata stilata dal Genio Aristotele; che era una mente elevata, nata nel 384 e produttiva di impostazioni nel discernimento filosofico fino al 322 a.C.n.

   Il problema, però, è che le sue teorie, da più di 300 anni ante Cristum Natum, hanno trovato adeguamento temporale più di 1 millennio dopo. Perchè ha scandito, anche contraddicendo il Messaggio di altri filosofi come il suo predecessore Platone, Principi che secondo la sua Visione erano Perfetti. Però lo Stato e la Chiesa non hanno voluto seguire il progresso scientifico, e reputando l’impostazione aristotelica Assoluta ed Immutabile, l’hanno imposta fino a quasi il 1900. E ne ha fatto le spese Giordano Bruno, che ha lanciato il suo messaggio dal rogo di Campo de’ Fiori, e tra gli altri anche un gesuita che obbiettava, pur con poca scienza, i principi prescritti, condannato anch’egli ad ardere, come preludio al Fuoco Eterno. Bisogna dire che in quel periodo molti han terminato di Pensare, perchè condannati ad ardere nelle Fiamme. Per chi attribuisce una giustificazione in quanto questi avvenimenti accadevano di sovente, diremo: Bravi!

   Ma poi arrivano i Papi che chiedono scusa, ed allora è confermata la loro infallibilità Divina. I principi mi sembrano confusi: se può sbagliare, cos’è la “Religione”?

   Comunque, per reagire al periodo che già non era dei più floridi, ma ha assunto dimensioni drammatiche, l’Umbria sta evidenziando le sue capacità impostate nella Ricrescita.

   Così a Terni, presso il Caffè Letterario della Biblioteca, si è tenuta una lunga ed interessantissima indagine sui problemi sorti: la Storia, le Cause, gli Interventi, le Fantasie che non mancano mai, i provvedimenti da effettuare, i Dettagli da conoscere, le Iniziative che bisogna essere capaci di programmare…

   Tanti i Testimoni, ed ad un livello scientifico ed intellettuale veramente importante e dettagliato. Tutti gli intervenuti erano dotti nella materia che, non capendone le cause, è sempre stata ritenuta influenza Metafisica, e comunque dipendente da funzioni, se non ancestrali, per lo meno occasionali.umbria-terremoti

   Il prologo è stato tenuto da Stefano Bucari, assessore del Comune che ha introdotto alla discussione.

   Stesso l’introduttore era un Geologo del Comune di Terni, che sapeva trattare l’argomento con cognizione di causa, conoscendo la materia che illustrava nelle introduzioni di presentazioni.

   L’argomento è stato introdotto mostrando l’interessante libro di Alessandro Amato “Sotto i nostri piedi”. Non crediate che sia uno scrittore che si è documentato, per riportare i fatti storici e sull’evoluzione delle credenze riguardo l’evento dei  Terremoti. Al contrario, Alessandro è un grande scienziato, geologo e sismologo dell’INGV, che ha preso la penna (si dice così, ha battuto sulla tastiera) per descrivere tutta la Storia che il fenomeno Sismico ha traversato nelle credenze popolari, intuite e imposte.

   Partito dall’epoca pre-socratica, ha percorso passo passo tutte le tappe, che come detto prima, non si sono mai allontanate dal concetto aristotelico, pur assumendo tante sfaccettature. Ed in ultimo, pur scoperta la Tettonica ed i movimenti tellurici, non si è smesso d’attribuire i terremoti a forme metafisiche; basti dire che Gandhi affermava che, pur ammesso tutti i rivolgimenti delle lastre nel terreno che si scontrano, non manca la volontà divina nel rispondere col Male al Male. Concetto discutibile, ma era Ghandi, le obbiezioni sono da obbiettare.  Eppure, calcolando che se vogliamo avere un’ottica lungimirante dobbiamo conoscere la composizione della Terra “Sotto i Nostri Piedi”, Alessandro ha accuratamente illustrato da quando e come la scienza è arrivata a capire e studiare il fenomeno dei Terremoti, per quanto le previsioni non possono ancora considerarsi verificabili; ed allora trovano spazio Illuminati, che si addottorano di Previsioni che hanno Tutto dell’Irreale, perchè la spiegazione del fenomeno, per aver un minimo d’attendibilità, deve fondarsi solo sulla scienza. Ed infine, la conoscenza dei rischi geologici, serve ad accrescere nella consapevolezza di quel che è necessario fare, come recentemente è avvenuto nella Crisi Sismica, che ancora non ha cessato di causare moti in profondità.sotto-i-nostri-piedi

   Altri professori sono intervenuti, adesso che certi concetti sono chiari, ma bisogna evidenziarli per plasmarli all’andamento di Vita.

   La dottoressa Lucia Margheriti, geologa e sismologa dell’INGV,  ha parlato del terremoto appena avvenuto in Umbria, oltre a quanto si conosce e si dovrebbe conoscere sul fenomeno. E’ stato un intervento essenziale, per avere un quadro del trascorso storico sismico della Regione, e più in generale delle Zone di maggior rischio. Quindi ha spiegato quel che si è arrivati a capire, riguardo la situazione della sismogenetica dell’Italia Centrale.

   Il dott. Filippo Guidobaldi, arrivato alla carica di Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria, ha trattato delle fasi d’aiuto e di supporto dei geologi nelle Operazioni, quando avviene un Sisma, calcolando la prevenzione nel cercare di limitare i rischi. Ha trattato della Ricostruzione, non facile ed ostacolata anche da incongruenze legislative, per differenza delle situazioni, a seconda dei cambiamenti della Placca.

   Ha portato la sua testimonianza anche una Volontaria di 1° grado, che ha parlato dello spirito umano col quale svolgono il loro soccorso, anche in situazione di poca comprensione della loro Missione.

   Il geologo Tonino Uffreduzzi ha illustrato i dati con i quali ha spiegato, da Geologo, le particolarità nelle varie regioni e le diversità che si possono dover affrontare, a seconda dell’evoluzione terrestre, che in certe zone ha assunto poca stabilità; in quanto, non fidiamoci dell’apparenza come ai tempi di Aristotele, quindi verifichiamo che la Terra si muove; e gli strumenti con i quali lo possiamo constatare bisogna usarli e svilupparli, allontanando quelle che sono le credenze popolari. Quindi le spiegazioni sono state delucidate in modo semplice e chiaro, per far capire l’argomento anche agli incompetenti; però non si è fatta scadere la materia così dettagliata ad una storiella elementare, perchè certi passaggi scientifici sono essenziali per far apparire il Processo avvenuto. Quindi l’esperienza della Microzonazione Sismica nell’area del Ternano è stata presentata tecnicamente, fino a tutte le ricerche che hanno portato a risultati d’approfondimento, che bisognerebbe effettivamente conoscere.

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