Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

SINDACI ORLANDO E DE MAGISTRIS CONTRO IL DL SICUREZZA: “NON LO APPLICHIAMO” – SCONTRO DURO CON SALVINI

AG.RF.(redazione).03.01.2019

“riverflash” – Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, supportato dal sindaco di Napoli, De Magistris, ha sospeso il provvedimento relativo alla sicurezza, voluto da Salvini, decidendo di non applicarlo: Orlando l’ha definito “atto disumano e criminogeno”, innescando così reazioni politiche soprattutto tra gli altri sindaci del pd. Salvini che aveva fatto del dl sicurezza la sua bandiera, ha subito risposto in modo durissimo: “I sindaci ne risponderanno legalmente, civilmente, e penalmente perché è una legge dello Stato che mette ordine e mette regole, con tutti i problemi della città, il sindaco sinistro pensa a fare disobbedienza” e ancora: “non farò mai azioni di forza, saranno gli elettori a giudicare l’operato dei sindaci: “la legge è approvata dal governo, dal Parlamento, e firmata dal presidente della Repubblica. I sindaci hanno applaudito il discorso di Mattarella e contestano un decreto che ha firmato. Ricordo a questi sindaci di sinistra che prima dobbiamo pensare ai milioni di italiani poveri e disoccupati, difendendoli dai troppi reati commessi da immigrati clandestini, poi salveremo anche il resto del mondo” e ovviamente, ha difeso il provvedimento: “ a questo punto sono curioso di capire se i sindaci rinunceranno anche ai poteri straordinari previsti dal decreto, che si occupa di antimafia. Questi sindaci forse non gradiscono che abbiamo raddoppiato il personale, i poteri e i mezzi dell’Agenzia per i beni confiscati alla mafia? Si occupa di sgombrare le case popolari occupate abusivamente; di non fare rientrare nei locali delinquenti e pregiudicati; dà più soldi e poteri alle forze dell’ordine”. Anche De Magistris si è mostrato sulla stessa lunghezza d’onda di Orlando: “Ho voluto mettere la mia città dalla parte dei diritti, noi applichiamo le leggi ordinarie solo se rispettano la Costituzione repubblicana. È obbedienza alla Carta e non disobbedienza civile. L’iscrizione all’anagrafe è fondamentale, consente alle persone di avere diritti. Sono in ballo interessi primari della persona: l’assistenza, l’asilo. Ci muoviamo in questa direzione”. E anche il Pd si è schierato contro la mobilitazione dei sindaci, affermando che “gli effetti del decreto Salvini purtroppo sono evidenti: più insicurezza per tutti e meno gestione delle situazioni più delicate. Capisco i sindaci che per difendere i loro cittadini reagiscono a tutela delle città, ora occorre lavorare alla raccolta firme per un referendum abrogativo”. Il provvedimento, ha provocato più di un malcontento anche all’interno del Movimento 5Stelle: la senatrice Paola Nugnes del movimento, per le proteste dimostrate, sta rischiando l’espulsione.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*