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SHINE L’OPERA ROCK DI MICHA VAN HOECKE PREVISTA PER IL 3 MARZO 2020 E’ STATA RINVIATA – ECCO LE NUOVE DATE


AG.RF.(redazione).06.03.2020

“riverflash” – in ottemperanza alle disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro della Salute per il contenimento della diffusione del Covid 19, vi chiediamo cortesemente di segnalare che le repliche dello spettacolo SHINE Pink Floyd Moon, di oggi giovedì 5, di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 marzo, in scena al Teatro Olimpico di Roma nell’ambito delle Giornate della Danza dell’Accademica Filarmonica Romana sono state posticipate nei giorni 2, 3 e 4 ottobre 2020.

Informiamo chi ha già acquistato il biglietto in prevendita, che i titoli restano validi per le nuove repliche secondo le seguenti modalità:

i biglietti del 5 marzo saranno validi per la replica del 4 ottobre ore 21;

i biglietti del 6 marzo saranno validi per la replica del 2 ottobre ore 21;

i biglietti del 7 marzo saranno validi per la replica del 3 ottobre ore 21;

i biglietti dell’8 marzo saranno validi per la replica del 4 ottobre ore 17.

Per richiedere il rimborso dei biglietti gli acquirenti dovranno seguire le seguenti regole:

per i biglietti acquistati presso il teatro Olimpico, è necessario recarsi al botteghino dello stesso per richiedere il rimborso entro e non oltre il 12 marzo;

per i biglietti acquistati presso i punti vendita, è necessario recarsi presso il punto vendita dove è stato fatto l’acquisto entro e non oltre il 12 marzo;

per i biglietti acquistati online sul sito del Teatro Olimpico, è necessario mandare una mail a info@teatroolimpico.it entro e non oltre il 12 marzo;

Per i biglietti acquistati online sul sito Ticketone i clienti potranno rivolgersi direttamente a Ticketone entro e non oltre il 12 marzo.

Per ulteriori informazioni i numeri di telefono da contattare sono:

Accademia Filarmonica Romana 06 3201752 e Teatro Olimpico 06 3265991

L’opera faceva parte delle Giornate della Danza dell’Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico

SHINE Pink Floyd Moon, opera rock di Micha van Hoecke creata sulle canzoni della leggendaria band inglese – eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend ed interpretate dai ballerini dalla Compagnia Daniele Cipriani – arriva a Roma. Dopo il successo di pubblico e critica alla prima mondiale tenutasi al Ravenna Festival nel giugno 2019 e durante la recente tournée che ha toccato varie città italiane, le musiche, luci e danze psichedeliche di SHINE animeranno il palcoscenico del Teatro Olimpico dal 3 all’8 marzo nell’ambito delle Giornate della Danza dell’Accademica Filarmonica Romana, realizzate in collaborazione con il teatro capitolino.

È la musica dei Pink Floyd ad aver ispirato questo lavoro monumentale al celebre coreografo/regista russo-belga. Non solo queste indimenticabili canzoni senza tempo, ponte tra rock e musica classica, sono la colonna sonora dei suoi anni giovanili, ma si tratta di “una musica che ha un’anima e che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi”, sottolinea Micha.

Punto di partenza nella creazione di SHINE Pink Floyd Moon è il celeberrimo brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro Pink Floyd – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In SHINE Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete dal famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop, con la band inglese che suonava dal vivo.

Un filo sottile lega il passato al presente. Non a caso, Syd/Ganio ha un alter ego giovane e guizzante, il ballerino Mattia Tortora, affiancato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani, mentre il sound psichedelico – ipnotico, in qualche maniera astrale  – e le liriche ammalianti dei Pink Floyd sono oggi interpretate (sempre dal vivo) dall’odierna ed acclamata band italiana Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi). Musicisti, vocalist, ballerini intrecciano sapientemente le loro arti in palcoscenico sicché lo spettatore ha realmente l’impressione (prendendo in prestito una massima di Micha van Hoecke) che “il canto è una danza che si sente e la danza è un canto che si vede”. La simbiosi tra gli artisti in scena è totale.

A mezzo secolo dall’allunaggio “fisico”, un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni  trasforma lo spazio scenico di SHINE Pink Floyd Moon in una surreale luna abitata da personaggi come il “doppio” di Syd, una specie di Pierrot Lunaire, l’essere crepuscolare che catturò la fantasia di Arnold Schoenberg. Visioni oniriche che s’incrociano per creare mondi siderali, eppure molto vicini… forse perché dentro di noi? In fondo, come scriveva molti secoli fa il filosofo alessandrino Origene: “Sappi che sei un altro mondo in miniatura e hai in te Sole e Luna e anche le Stelle.” SHINE è dunque un viaggio nel mondo della luna interiore dell’essere umano: non solo luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa.

“È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo”, ci spiega ancora Micha van Hoecke, regista oltreché coreografo di SHINE Pink Floyd Moon “la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita.” E aggiunge: “La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. SHINE è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi.”

SHINE Pink Floyd Moon, con un cast complessivo di una trentina di componenti, è prodotto da Daniele Cipriani Entertainment s.c. e Menti Associate di Gilda Petronelli, in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

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