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SANREMO, CRONACA DI UNA VITTORIA ANNUNCIATA: VINCONO ERMAL META E FABRIZIO MORO, SECONDI STATO SOCIALE, TERZA ANNALISA

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AG.RF.(redazione).11.02.2018

“riverflash” – Criticati, a rischio squalifica, poi riammessi: sono loro i vincitori (annunciati) di Sanremo: Ermal Meta e Fabrizio Moro, con la canzone “Non mi avete fatto niente”, una vittoria “annunciata” già dal gradimento del pubblico durante le loro esibizioni. La giuria demoscopica e il pubblico da casa dunque, hanno dimostrato di non aver tenuto conto dell’accusa di “plagio”, sollevata per il ritornello di una canzone bella e profonda. Il secondo posto è andato agli Stato Sociale Una Vita in vacanza e il terzo, alla bellissima voce di Annalisa (che molti hanno considerato la vincitrice morale del Festival), con “Il mondo prima di te”. “Nessun senso di rivalsa, solo tanta felicità”, hanno dichiarato i vincitori. “Non abbiamo mai pensato ai pronostici, se ci avessimo pensato saremmo entrati in ansia da prestazione”, aggiunge Meta: Sanremo è un palco che fa paura, ma quando sali, pensi solo a fare quello che sai fare. Ron, Almeno pensami”, firmata Lucio Dalla è una fra le esecuzioni pù emozionanti, così come è cresciuta l’emozione di Renzo Rubino alla vista dei due giovani/anziani che ballano durante la sua esecuzione, con il finale di un bacio romanticissimo. Ron è il vincitore del Premio della critica “Mia Martini” della sezione Campioni. Il Premio “Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione va a Ornella Vanoni mentre il Premio “Sergio bardotti” della giuria degli esperti è stato assegnato a Mirkoeilcane. Va invece a Max Gazzè il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale assegnato dall’orchestra del festival. Ma è stata anche la serata di Laura Pausini, reduce dall’influenza, che ha letteralmente “infiammato” il pubblico, duettando con Claudio Baglioni, dolcemente “attaccata” alla sua mano, presentando anche in anteprima, il suo ultimo disco “Non è detto”, (hanno cantato insieme la canzone “Avrai”, che Claudio ha dedicato al figlio, presente in sala in prima fila, palesemente emozionato). Ma il vero trionfo della Pausini, è stato quando la cantante, intonando “Come se non fosse stato mai amore”, è uscita dal teatro ed è andata in mezzo alla folla in delirio, che ha intonato il brano, insieme a lei. E’ poi arrivato il momento di Savino, con il suo monologo sull’emarginazione, che ha letteralmente mandato in delirio il pubblico, una storia di estraneità, diversità, ed esclusione che Favino ha interpretato con le lacrime agli occhi, coinvolgendo appunto, il pubblico presente ed emozionando tutti i presenti in sala. Ed è calato così il sipario, sul 68esimo Festiva di Sanremo, uno dei migliori degli ultimi anni, con Baglioni, direttore musicale fantastico, che ha annunciato però, di non voler ripetere l’esperienza il prossimo anno, nonostante il gradimento ricevuto, con Pierfrancesco Favino, attore showman, presentatore, intrattenitore straordinario e con la bellezza e la spigliatezza di Michelle Hunziker, un trio azzeccatissimo: sicuramente questo, verrà ricordato come il Festival della professionalità, dei sorrisi e della qualità…

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