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SALUTE, MORBILLO: CASI IN AUMENTO IN ITALIA E NEL MONDO . CRESCE RISCHIO EPIDEMIA

AG.RF.(redazione).27.04.2019

“riverflash” – L’Unicef avverte: i casi di morbillo stanno aumentando in Italia e nel mondo. Infatti, nei primi 3 mesi del 2019 si sono registrati più di 110mila casi, circa il 300% in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per proteggere i bimbi dalla malattia, basterebbero “solo” 2 dosi di vaccino ma tra il 2010 e il 2017, 21 mln di minori, non hanno ricevuto neppure una dose. In Italia attualmente, ci sono 435mila bambini non vaccinati e la situazione più critica si è verificata in America, tanto che Trump ha lanciato un appello pro-vaccinazione. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, l’Italia è uno dei 10 Paesi dove il morbillo non si presenta ancora sotto forma di epidemia, tuttavia questa non è un aspetto da sottovalutare: quella che sta finendo è la settimana che celebra le vaccinazioni e si concluderà il 30 aprile 2019: e ancora gli esperti dell’ Oms ribadiscono che  “è necessario mettere in atto strategie e attività supplementari di vaccinazioni indirizzate alle fasce di età suscettibili, soprattutto giovani adulti nati a partire dalla fine degli anni Settanta”. A tale proposito e proprio nella settimana dedicata alle vaccinazioni il sindaco di Rimini, ha firmato un’ordinanza che prevede una sanzione pecuniaria “da 25 euro a 500 euro, in via breve 50 euro per ogni giorno in cui i genitori continueranno a portare all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia i propri piccoli non vaccinati, ma non è tutto perchè “si dispone anche  il divieto di accesso ai servizi educativi e alle scuole per l’infanzia comunali, privati e statali dei minori i cui genitori non abbiano presentato la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per legge”. La norma approvata, ha spiega il Comune di Rimini, è strettamente in sintonia con la legge Lorenzin e richiama sia il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 sia il Piano Regionale di Prevenzione Vaccinale 2017.

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