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ROMA: STRETTA DI TRONCA SUI VERIFICATORI CON PRECEDENTI PENALI O CARICHI PENDENTI

atacdi Andrea Pranovi (AG.RF. 25.01.2016) (ore 22,20) (riverflash) – Il commissario straordinario di Roma Capitale Tronca giovedì ha firmato un’ordinanza nella quale è prevista la revoca “delle funzioni di addetto al servizio di prevenzione e accertamento di sosta e circolazione sulle corsie riservate al trasporto pubblico” per dieci dipendenti della Roma Tpl e tre di Atac, i quali non sarebbero più in possesso “dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente in materia”.

Nell’ordinanza firmata dal commissario si fa riferimento alla legge 127 del 1997 sulla semplificazione delle norme sulla documentazione documentazione amministrativa, secondo la quale coloro che hanno compiti di “prevenzione e accertamento” devono avere, oltre ai requisiti del possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e della patente b, “l’assenza di condanne penali e carichi pendenti per reati non colposi”.

Chi risulta indagato o rinviato a giudizio verrà ricollocato all’interno della stessa azienda con mansioni differenti, mentre in caso di condanne in terzo grado la legge prevede l’apertura di un procedimento disciplinare che può portare fino al licenziamento in presenza dei reati più gravi. I provvedimenti firmati da Tronca sono partiti dalle segnalazioni arrivate in Campidoglio dalle aziende di trasporto.

Intanto, l’Atac ha fatto sapere attraverso una nota di aver intrapreso 4396 procedimenti disciplinari nei confronti dei suoi dipendenti nel biennio 2014-2015: “l’azione disciplinare è stata esercitata con il principale obiettivo di contrastare quelle criticità che impattano in via immediata e diretta sulla regolarità del servizio, parallelamente sono state sanzionate tutte quelle condotte che per la loro gravità hanno determinato la rottura del vincolo fiduciario, mentre alcune campagne specifiche sono state poi condotte per contrastare comportamenti negativi diffusi su diversi contesti”.

Trentanove sono invece i licenziamenti: 32 in conseguenza di provvedimenti disciplinari e sette per circostanze legate a scarso rendimento o a malattia. L’azienda municipalizzata ha precisato nella nota che ciò “ha portato ad un abbattimento del 35% dell’assenteismo”.

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