AG.RF.(redazione).05.09.2022
“riverflash, La partita che non ti aspetti: un incubo e un’umiliazione. La Roma è stata letteralmente travolta dall’Udinese per 4 a 0 in una serata da dimenticare: in gol Udogie, Samardzic, Pereira e Lovric, determinanti gli errori di Kardsorp e Rui Patricio. Prima di oggi Mourinho aveva perso con almeno quattro gol di scarto solo col Real e con il Manchester United e a fine partita ha dichiarato: “ Preferisco perdere una partita 4-0 che 4 per 1-0. È dura per noi e per i tifosi, ma giovedì c’è un’altra partita e andiamo avanti. Noi abbiamo avuto le opportunità per ribaltare Il risultato e abbiamo sbagliato troppo quando la partita era ancora aperta: è stato un match difficile contro una squadra che sa giocare questo tipo di gare: si difendono bene, sanno andare in contropiede e gestire bene i tempi di gioco. Hanno giocatori fisici ed esperti, se poi vai sotto sei in difficoltà: peccato perché avevamo iniziato bene con una buona occasione di Dybala, il migliore dei nostri, poi ogni occasione che abbiamo avuto non le abbiamo sfruttate; comunque complimenti all’Udinese, li aspettiamo al ritorno”. Eppure sembrava essersi messa bene la partita con l’occasione di Dybala dopo 27 secondi di gioco, finita di poco a lato: tutto lasciava presupporre bene per i giallorossi, ma la “follia” di Kardsorp che di petto consegna la palla agli avversari, permette a Udogie di siglare il gol del vantaggio. Da quel momento inizia l’incubo per la Roma che non riesce a reagire né a trovare spazi per andare avanti, anche perché è l’Udinese a gestire la partita con grande aggressività e superiorità numerica a centro campo (Delofeu è scatenato), mentre i giallorossi appaiono spaesati e inconcludenti. Con il passare dei minuti la Roma prova a reagire, ma è sempre l’Udinese ad avere le occasioni migliori; due tiri di Delofeu e un colpo di testa di Pereyra spaventano i giallorossi. E’ assolutamente necessario correre ai ripari e nell’intervallo Mou decide mi mandare in campo Celik e Belotti per Karsdorp e Cristante, abbassando Pellegrini in mediana e lanciando davanti le due punte. All’inizio del secondo tempo la Roma si infuria per un rigore non concesso (spinta di Becao su Celik), ma l’arbitro è sicuro e non chiede nemmeno l’intervento del var. E così all’11’ l’Udinese “confeziona” il 2-0, con un tiro da fuori di Samardzic su cui Rui Patricio, lui che è sempre attento, combina un pasticcio. A quel punto i giallorossi sono alle corde, lenti, incapaci di reagire e ci si mette anche la sfortuna, visto che il tiro di Mancini che avrebbe potuto riaprire i giochi, si stampa sulla traversa. Entra in campo anche Zalewsky, ma non è serata, perché a segnare ancora è Pereyra con un tiro a giro perfetto, dopo l’ennesima efficace ripartenza dell’Udinese. E’ i 3 a 0 che basta e avanza per la squadra di Mourinho, ma non è ancora finita: ancora una ripartenza dell’Udinese lanciata dallo scatenato Deulofeu permette a Makengo di mettere il sigillo del 4 a 0 in una partita da dimenticare. Un blackout inspiegabile quello della Roma, che verrà analizzato nei prossimi giorni dal “suo” mister: ora ci sono altre due trasferte da affrontare più la prima partita di Europa League e i giallorossi sono ben consapevoli di non poter più “confezionare” queste brutte figure.
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