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ROBERTO BOLLE: “ARTE ANTIDOTO POTENTE MA IL GOVERNO SOSTENGA LA CULTURA

AG.RF.(redazione).20.04.2020

“riverflash” – “Oggi più che mai penso che l’arte possa, in qualche modo, riuscire a sconfiggere la paura o comunque alleviarla. Per me è un antidoto potente. Spero possa esserci il supporto delle istituzioni e del governo per un settore che è molto importante non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e artistico per il nostro Paese”. Sono state queste le parole di Roberto Bolle, che ha parlato dell’attuale pandemia da Coronavirus, aggiungendo anche: “L’arte ha un’energia e delle vibrazioni molto forti, pulite, luminose. Tutto quello che ci circonda, invece, oggi ha vibrazioni fatte di dolore, sofferenza e morte. Per contrastare tutto quello che quotidianamente viviamo, in cui siamo immersi, è importante avere dei momenti in cui ritrovare noi stessi, ma anche vivere in sintonia con l’arte, immergerci insomma – ha proseguito Bolle- nella sua bellezza, nella sua magia, nella sua poesia. Può fare veramente un gran bene. E in questo momento può essere più salutare, benefico per il corpo e lo spirito”. Nel frattempo, è saltata a Milano la manifestazione “On Dance” che era programmata per il mese di giugno, probabilmente se la situazione lo permetterà, l’appuntamento sarà dopo l’estate, altrimenti occorrerà aspettare il 2021. In ogni caso,” a disposizione di tutti i danzatori, però, c’è il palinsesto online su ‘OnDance’ di lezioni gratuite aperte a più livelli. Dal classico al contemporaneo, dal charleston allo swing. Mi piacerebbe che questo progetto potesse continuare, che si trasformasse in un punto di riferimento per tutti. Ma aspetto comunque di ricominciare, vedremo quando sarà possibile ritrovarci. E sarà sicuramente una grande festa”, ha aggiunto Bolle. Anche il debutto alla Scala è stato cancellato per il momento: si tratta del  balletto firmato da Mauro Bigonzetti, tratto dal libro di Emmanuelle de Villepin, ‘La ragazza che non voleva morire’, in cui Roberto Bolle doveva vestire i panni dell’implacabile e ribelle terrorrista Kanzam: per l’occasione si era anche fatto crescere la barba e per me non è stato facile, ma l’ho fatto per immedesimarmi bene nel ruolo. Tuttavia ora occorre pazientare ancora un po’, per uscire da questo incubo e sono sicuro che ce la faremo”.

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