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Riverflash ha una nuova Rubrica: “FACCIAMO COUNSELING!”

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AG.RF. 01.09.2016 (Riverflash) – Da oggi partiamo con una nuova Rubrica al servizio dei lettori che affronterà temi di vario interesse con la collaborazione della dott.ssa Manuela Di Forti (Counselor Motivazionale, Educatore Professionale e Operatore Olistico- Diploma Reiki II Livello).

Ci sarà la possibilità di interagire ponendole quesiti riguardo eventuali  difficoltà personali,  relazionali, e lavorative. 

Il Counselor , è un professionista che si è formato per offrire uno spazio all’interno di una relazione d’aiuto; attraverso l’utilizzo delle proprie conoscenze e competenze è in grado di ascoltare empaticamente una persona e facilitarne  il percorso di crescita personale attraverso l’ auto-conoscenza e l’auto-consapevolezza.

lI Counselor  non si occupa della ‘cura di una malattia’, ma del miglioramento della qualità della vita della persona che riferisce un problema, un disagio esistenziale e/o relazionale, ma non riguarda necessariamente disagi o problemi;

Il lavoro di Counseling è mirato a fare emergere la consapevolezza nel singolo individuo dei conflitti o dei disagi emotivi che compromettono l’espressione piena e creativa dell’esistenza.

La parola alla Counselor!

“Buongiorno a tutti, e grazie dell’opportunità.

Mi è piaciuta molto una frase di Carl Rogers, psicologo statunitense e padre del counseling, che a mio parere sintetizza bene il cuore e  l’intento di questa nuova professione che si occupa della relazione d’aiuto con un gran riscontro:

“Lo scopo del counseling non è quello di risolvere un problema particolare, ma di aiutare l’individuo a crescere perché possa affrontare sia il problema attuale sia quelli successivi in maniera più integrata, ovvero con maggiore autonomia, responsabilità, consapevolezza.” Carl Rogers.

Il counseling di Carl Rogers, psicologo e terapeuta tra gli anni cinquanta e sessanta, prende forma dall’assunto centrale che il cliente “sa di più”. È il cliente che sa quello che lo sta facendo soffrire ed è sempre il cliente a sapere qual è il passo successivo da compiere: insomma, l’esperto del problema è la persona che ce l’ha.

Nel counseling  le persone possono essere capite solamente partendo dalle loro percezioni e dai loro sentimenti. Per capire un individuo è necessario concentrare l’attenzione non sugli eventi che egli esperisce, ma sul ‘modo’ in cui li esperisce.

Dunque il counseling suggerisce che i ‘facilitatori’ o counselor  hanno bisogno di comunicare tre qualità di base affinché la relazione d’aiuto sia efficace ed abbia un esito positivo. La prima è l’empatia, che secondo Rogers è la capacità di sperimentare il mondo di un’altra persona come se fosse il proprio, ma senza mai perdere quella qualità del “come se”. Il secondo è  l’accettazione incondizionata del cliente per quello che è, per la sua unicità ed individualità. La terza è la genuinità, ossia la capacità di aprirsi spontaneamente nella comunicazione col cliente, in modo da essere sempre autentico nell’esprimersi.

Per Rogers bisogna essere capaci di entrare in un rapporto  personale e soggettivo con il cliente, non in un rapporto come quello tra scienziato e oggetto del suo studio o fra medico e diagnosi e cura, ma in una relazione da persona a persona.

Vediamo nello specifico cos’è il Counseling e cosa fa un Counselor.

Il Counseling è un modo per facilitare le scelte e i cambiamenti o anche per ridurre la confusione.Non so che strada prendere, cosa fare, cosa è meglio per me!” sono le frasi più frequenti in apertura della seduta.

 Il Counselor non usa diagnosi, non prescrive cure o rimedi e soprattutto non promette guarigioni e non deve essere confuso con una figura sanitaria, in quanto il lavoro del Counselor non prevede attività di natura clinico-sanitaria.

Una relazione di counseling, ha una durata limitata nel tempo e pone l’attenzione su problematiche che si sviluppano nel presente: ha luogo nel ‘qui e ora’ e ha l’obiettivo di valorizzare le risorse interne della persona offrendo un “ambiente” adatto a coltivarle e a farle fiorire.

L’ambito di intervento va dalle difficoltà personali a quelle relazionali, e lavorative con l’intento di considerare ogni esperienza e situazione (dalle più piacevoli a quelle più frustranti) come fonte di apprendimento e come risorsa per l’evoluzione della persona.

Esistono varie possibilità:

  • counseling individuale, (di coppia, familiare, di gruppo);

  • counseling scolastico;

  • counseling aziendale (piccole, medie e grandi industrie, o in ogni caso unità lavorative strutturate);

 Le Sedute durano circa un’ora e la prima seduta  serve a presentare al cliente il lavoro da fare assieme.

Il Counseling orientativamente si svolge dalle tre alle dieci sedute: ciò dipende dagli obiettivi che potrebbero essere raggiunti molto presto, ma anche ottimizzati in corsa e/o dover richiedere altri incontri più specifici.

In questa sede ci limiteremo a dare degli imput volti alla riflessione e al dialogo con domande e risposte.

Di cosa vogliamo parlare nel prossimo ‘incontro’? Propongo il tema delle relazioni, affettive, amicali, parentali.. Che ne dite?

Proponete argomenti anche voi!

A presto, grazie per l’attenzione!

Manuela F. Di Forti

Educatore Professionale di Comunità (Laurea Facoltà Scienze della Formazione); Counselor Motivazionale; Operatore Olistico (Diploma Reiki II Livello).

E-mail: manuelafrancesca20@yahoo.it

 

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1 Commento »

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Una Risposta a “Riverflash ha una nuova Rubrica: “FACCIAMO COUNSELING!””

  1. 1

    Dani dice:

    Mi piacerebbe come argomento le relazioni d’amore e di amicizia….Il giudizio , l’empatia e il trasmettere affetto nel comportamento,nei gesti e parole…..

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