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RISPUNTA BERLUSCONI E TORNA A PARLARE: “FORZA ITALIA VA RINNOVATA”

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AG.RF.(MP).29.05.2015

“riverflash” – Proprio a ridosso delle elezioni amministrative del 31 maggio, dove si voterà in 1000 comuni e in Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia, Silvio Berlusconi è tornato a parlare e in una breve intervista ha spiegato: “Ho avuto tre Capi dello Stato ostili. uno di questi radunò le commissioni Difesa del Senato e della Camera e decise di intervenire con la guerra in Libia insieme alla Francia. Io non mi potei opporre perchè il premier non ha poteri, nella notte volevo dimettermi ma la mattina dopo mi implorarono di non farlo e così feci, forse sbagliando”. Son state queste dunque, le sue parole, nella trasmissione “Virus”, condotta da Nicola Porro, parole alle quali ha aggiunto: “Sono un nemico da abbattere: ho 65 processi, ho speso 565 milioni in avvocati e ho dato più di 500 milioni a De Bendetti quando la mia proprietà, la Mondadori, vale 120 milioni. Questo significa essere qualcuno che la magistratura di sinistra vuole far fuori” E ancora: “Per un periodo siamo stati sulle pagine dei giornali soprattutto per quello che lui faceva dentro Fi e per quello che andava criticando. Quando è andato via abbiamo detto meno male”. Ed è arrivata anche, l’inevitabile “stoccatina” a Matteo Renzi, reo secondo lui, di guardare ai suoi interessi e non a quelli del Paese e ha anche sottolineato il fatto che, avere 40 anni meno di lui “è una fortuna: perché io ho più esperienza e poi egli è un politico di mestiere e queste persone io le conosco benissimo, molti sono saliti sul carro di Fi fino a quando gli è convenuto poi hanno fatto la loro piccola formazione per fare i leader. Ci hanno tolto un peso”. L’ex premier ha poi affrontato il discorso relativo a Forza Italia, parlando della necessità di un suo rinnovamento e del “progetto” dei moderati: “Ritengo che nel partito, non dovrebbero esserci politici di mestiere, ma persone che vengo dal mondo delle imprese” e per quanto riguarda i parlamentari. “Molti ci sono dal 94, i più capaci resteranno ma con la nuova legge elettorale che prevede le preferenze è opportuno andare a cercare tra i sindaci”. Egli ha anche “esaltato” il suo buon rapporto con Bossi e con la Lega “Tra i partiti, è quello che mi ha fatto meno disperare, è un amico, e lo stimo molto, perchè dopo l’ictus ha avuto un coraggio straordinario ed è il parlamentare più assiduo, vuole giustificare lo stipendio che i contribuenti gli danno”. Infine, sulle imminenti elezioni: “ Domenica si tratta di investire un’ora durante un ponte di quattro giorni che però porta a risultati per 5 anni. Un voto dato alla sinistra e un voto dato a questo governo e ogni persona di buon senso e buona volontà come non può andare a votare e buttare via il voto”.

Fonte: Il Messaggero

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