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RIFORME: SI DELLA CAMERA AL DDL BOSCHI: DECIDERANNO I CITTADINI CON IL REFERENDUM

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AG.RF.(MP).12.01.2016

 “riverflash” – “La madre di tutte le battaglie” (come l’ha definito Renzi)  e cioè il ddl Boschi, per le riforme costituzionali, è passato alla Camera, con 367 sì, 194 no e 5 astenuti. A favore hanno votato Pd, Area popolare, Scelta civica, Ala, Democrazia solidale-Centro democratico, Psi. Il voto contrario invece, è arrivato da M5s, Sinistra italiana-Sel, Lega Nord, Forza Italia, Fdi-An, Alternativa libera-possibile, Conservatori e riformisti. Ora dunque, il  disegno di legge costituzionale dovrà ora passare nuovamente al vaglio del Senato e ritornare, per il via libera definitivo, alla Camera. Secondo quanto prescrive l’articolo 138 della Costituzione, infatti, nelle due ultime votazioni senatori e deputati dovranno pronunciarsi a maggioranza assoluta, con un “sì” o un “no” secchi, senza possibilità di ulteriori emendamenti. I due passaggi avverranno intorno al 20 gennaio in Senato e nella seconda metà di aprile alla Camera. Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, si è dichiarata molto soddisfatta: “Questo è un buon modo per iniziare bene l’anno delle riforme, saranno i cittadini a decidere con il referendum, per il quale io sono molto fiduciosa e ottimista e credo che avere un Paese più semplice e che costa meno, con qualche politico in meno, sia una scelta che va incontro agli italiani”. Approvata la legge dunque, entro tre mesi dalla pubblicazione un quinto dei membri di una Camera, cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali possono chiedere che sia sottoposta a referendum confermativo. La legge è promulgata solo se è stata approvata dal corpo elettorale con la maggioranza dei voti validi, nel caso sia stata sottoposta a referendum, o se sono decorsi i tre mesi dalla pubblicazione senza che il referendum sia stato richiesto. Secondo il ministro quindi, la “scelta” va incontro agli italiani, ma non tutti, perché, la Gruber, che aveva ospitato la Boschi nella sua trasmissione, le ha fatto giustamente notare che Fi, Lega, Sel, FdI, M5S, hanno votato contro il ddl, ma prontamente  ella ha replicato: “Beh, almeno su un punto sono d’accordo: contro il governo e per quanto riguarda la mozione di sfiducia, siamo assolutamente tranquilli, perché abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, nel rispetto delle regole europee”. Ma nella giornata di ieri, è andata anche in scena la protesta del Movimento 5Stelle , contro appunto l’approvazione del ddl e i penta stellati hanno iniziato a sventolare le bandiere dell’Italia, subito ripresi dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha fatto immediatamente ristabilire l’ordine.

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