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RIECCO BERLUSCONI

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AG.RF.(MP).30.11.2014

“riverflash” – “Non posso più astenermi dal tornare in piazza per dire come stanno le cose”. E’stata questa la prima affermazione di Silvio Berlusconi, intervenuto a Milano, per il “No Tax Day”, indetto da Forza Italia. L’ex premier ha anche aggiunto che “L’Italia attualmente non è ancora governabile, noi abbiamo gettato le basi ma poi ci hanno impedito di continuare” ed ha rilanciato il bipolarismo “, un sistema che sostituendo il frazionamento dei partiti garantisce la governabilità”. Insomma egli vuole ritornare in campo, “perché Forza Italia esiste ancora” e si sente in forze sufficientemente  per poterlo fare anche se “gli avvocati mi impongono di non parlare, ma non posso più astenermi dal dire come stanno le cose e sono convinto che la gente non sia andata a votare Forza Italia, perché in campo non c’era un certo Silvio Berlusconi”. Egli ha poi parlato di un argomento che è stato da sempre per lui una battaglia da combattere aspramente: la tassazione sulla casa: “colpire la casa per noi è un sacrilegio, avevano detto che non ci sarebbero state tasse sulla casa e invece le hanno moltiplicate per tre, io propongo invece compravendite delle case per 6 mesi, senza alcuna imposta e proporrò anche  una flat tax per tutti con una tassazione al 20% del reddito per le famiglie. Egli ha inoltre ribadito che voterà le riforme ma resterà saldamente all’opposizione per tutto il resto. Infine, sulla possibile candidatura del leader del centrodestra, ha puntualizzato: “Non ho mai detto che Salvini è il nostro candidato; egli ha imparato a parlare a radio Padania, dove rispondeva al telefono alle domande dei radioascoltatori, e si è dotato di un linguaggio estremamente sintetico e concreto; è stato bravo in Emilia e gli ho anche fatto i complimenti, ma da questo a dire che sarà il leader del centrodestra, ce ne passa”. Dunque se qualcuno avesse qualche dubbio, ci ha pensato Silvio Berlusconi a fare chiarezza: “il leader del centro destra sono ancora io”, ha voluto lasciare intendere nel suo discorso a Milano e ha lasciato chiaramente intendere che non ci sarà la possibilità di averne un altro…. Tutto ciò mentre Matteo Salvini afferema….”A scegliere il leader saranno le primarie e cioè il popolo….”.

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