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Reportage: gli impianti (e i tuffi) che verranno – 1 / Parigi

In attesa della sorte delle gare sportive che dovrebbero disputarsi – il condizionale è d’obbligo – nei prossimi mesi, TuffiBlog guarda al futuro e vi offre un’anteprima di diversi impianti natatori dedicati allo sport dei tuffi (in via parziale o esclusiva) che sono in corso di costruzione o progettazione nel mondo.

La possibilità di ospitare gare internazionali di livello è spesso occasione – per i contesti urbani ospitanti – per la riqualificazione o la costruzione di piscine e impianti sportivi, che poi restano a disposizione della città e dei suoi abitanti: un’occasione mancata, a nostro parere, per Roma, con la rinuncia a ospitare le Olimpiadi del 2024.

Il primo “episodio” di questo reportage e di questo viaggio intorno al mondo è dedicato a Parigi, che a fine settembre ha presentato ufficialmente il progetto definitivo per il Centre Aquatique Olympique, l’impianto natatorio che ospiterà le gare di tuffi, nuoto artistico e pallanuoto proprio per i Giochi Olimpici del 2024, e le gare di boccia (uno sport esclusivo per gli atleti disabili) per le Paralimpiadi dello stesso anno.

Parigi ha presentato un piano “green” per le proprie Olimpiadi, puntando a riutilizzare gli impianti già presenti e ristrutturarli in chiave ecologica, oppure ricorrendo a impianti “temporanei” smontabili alla fine dell’evento; il Centre Aquatique Olympique è un’eccezione, dato che si tratta di uno dei tre impianti che resterà anche dopo i Giochi, dato che Parigi non dispone di un centro di alto livello per i tuffi nella zona di Saint-Denis.

Il progetto è stato presentato da una joint venture tra gli olandesi di VenhoevenCS e i francesi di Ateliers 2/3/4/ e sarà realizzato dalla compagnia edile Bouygues; con una superficie di 5000 metri quadrati, durante le gare olimpiche ospiterà fino a 6000 spettatori, disposti a ferro di cavallo intorno alla piscina, grazie a degli spalti temporanei, per poi passare alla sua capienza definitiva di 2500 spettatori. Tutte le foto e il video dell’articolo sono realizzate dai grafici e dai creativi di Proloog.

 

A partire da luglio 2025 (un anno dopo i giochi), dopo i necessari interventi manutentivi, sarà aperta sia ai giovani, sia agli adulti, per la pratica di tutti gli sport acquatici, e sarà il centro di preparazione olimpica per la nazionale francese di tuffi.

Oltre alle piscine per gli sport olimpici, infatti, presenta al suo interno una piscina di allenamento e una di riscaldamento, una parete per l’arrampicata libera, un percorso indoor per lo skateboard, due campi da basket, due palestre e tutti i servizi di base come gli spogliatoi: è adiacente allo Stade de France di Parigi Saint-Denis, il principale campo di calcio in Francia, cui sarà collegato da un percorso pedonale che correrà lungo la locale autostrada, e disterà circa 2 chilometri dal villaggio olimpico dove risiederanno gli atleti.

 

L’esterno ricorda lo scafo di una nave, per via della forma ondulata e della struttura in legno, e il tetto sarà coperto interamente di pannelli fotovoltaici, per garantire tutta l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento e anche oltre. Gli interni invece utilizzeranno plastiche e materiali riciclati, industria in cui la Francia è altamente specializzata.

 

Dopo i Giochi, l’impianto sarà disponibile per ospitare le competizioni internazionali, permettendo alla Francia di candidarsi per Grand Prix, World Series, e Campionati Europei e Mondiali, semplicemente rimontando le tribune temporanee.

Il costo totale per la costruzione dell’impianto e di tutti gli interventi è di oltre 170 milioni di euro, in parte finanziati dal Comitato Olimpico Internazionale, che assegna un generoso finanziamento (oltre 2 miliardi di euro) alla nazione che ospita i Giochi. Ulteriori informazioni sono disponibili, oltre che sulle fonti già presentate, sul sito ufficiale della manifestazione.

L’inaugurazione è prevista per la fine del 2023, con il primo evento ufficiale ospitato nel primo quadrimestre del 2024: la Coppa del Mondo di tuffi che sarà valida per le qualificazioni olimpiche.

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